di Azzurra Arlotto e Giuseppe Rizza
Dal 14 al 20 luglio 2023, la Sapienza Università di Roma ospiterà il XXI Congresso dell’INQUA (International Union for Quaternary Research), il più importante appuntamento della comunità scientifica che si occupa dell’evoluzione geologica recente del Pianeta, del paesaggio e degli ecosistemi.
L’era Quaternaria, la più recente delle ere geologiche, è quella di maggiore interesse per ricerche con ricadute dirette sulla società, dallo studio dei cambiamenti climatici alla comparsa dell’uomo, dalla sismicità all’evoluzione del territorio, dalla struttura stratigrafica delle pianure ai cambiamenti recenti e attuali della linea di riva o dei corsi fluviali.
In generale, le scienze del Quaternario si estendono oltre il perimetro delle scienze della Terra, per includere aspetti di paleoantropologia, paleobotanica, climatologia, fino all’archeologia preistorica. Fin dall’inizio delle loro ricerche, i paleoclimatologi hanno studiato prima di tutto le diverse associazioni faunistiche e floristiche fossili, di notevole interesse per le informazioni che possono fornire relativamente alle condizioni ambientali esistenti all’atto del loro sviluppo, le rocce sedimentarie di origine biogenica e le formazioni caratteristiche di particolari condizioni ambientali.
Il XXI INQUA Congress sarà un’opportunità per la città e l’Italia di accogliere una comunità internazionale di studiosi e per la vivace comunità scientifica italiana che lavora in questo settore di mettere in luce le competenze e la passione per la ricerca nel campo del Quaternario. Il numero di delegati registrati supera già le 2.600 persone.
La cerimonia d’apertura del Congresso si terrà venerdì 14 luglio alle ore 10:00 presso l’Aula magna della Sapienza. Nell’ambito del congresso sono anche previste diverse escursioni sul campo in Italia e all’estero pre, sin e post congresso.
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