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Il premio Nobel Wole Soyinka incontra l’Università di Torino

In occasione della presentazione del suo ultimo romanzo al Salone Internazionale del Libro, il Nobel per la letteratura Wole Soyinka farà visita all’Ateneo torinese.

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22 Maggio 2023 - 11.36


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di Azzurra Arlotto e Giuseppe Rizza

Lunedì 22 maggio 2023, ore 18 presso l′Aula Magna della Cavallerizza Reale a Torino, si svolgerà l’evento Incontro con Wole Soyinka, che si trova in città per la presentazione del suo ultimo romanzo “Cronache dalla terra dei più felici al mondo” al Salone Internazionale del Libro. Dialogherà con Carmen Concilio, Professoressa Ordinaria di Letteratura inglese e postcoloniale dell’Università di Torino.

Wole Soyinka è uno scrittore, poeta e drammaturgo nigeriano, primo intellettuale del suo continente a essere stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1986. Soyinka, per aver difeso le proprie idee contro la tirannia in Nigeria, è stato incarcerato, condannato a morte poi commutata in esilio dalla dittatura militare di Sani Abacha.

Tra le sue numerose opere tradotte in italiano, troviamo Il leone e la perla, Pazzi e specialisti, La morte e il cavaliere del re, Danza della foresta, La strada, L’uomo è morto e Aké, gli anni dell’infanzia, dell’Africa e Sul far del giorno.

Ha presentato in questi giorni un nuovo romanzo che ha come punto centrale una meditazione satirica e irriverente su come il potere e l’avidità possono corrompere l’anima di un’intera nazione. Si tratta di un libro che lancia una pesante accusa contro la corruzione politica e sociale, un richiamo potente creato tramite le armi della letteratura contro ogni forma di abuso di potere.

Ecco una piccola anticipazione di Cronache dalla terra dei più felici al mondo: ”in una Nigeria immaginaria, un astuto imprenditore vende parti del corpo rubate dall’ospedale del dottor Menka per l’uso in pratiche rituali. Il dottor Menka condivide la macabra scoperta con il suo più vecchio amico del college e ingegnere, Duyole Pitan-Payne. Duyole sta per assumere un incarico prestigioso alle Nazioni Unite a New York, ma ora sembra che qualcuno sia determinato a ostacolarlo. Né il dottor Menka né Duyole sanno perché, né quanto sia vicino il nemico e quanto sia potente”.

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