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"Breathtaking": Fabrizio Ferri e l'inquinamento plastico negli oceani

Una mostra fotografica, per soffermarci a riflettere sulla delicatezza degli ecosistemi marini in un nuovo spazio museale a Venezia

"Breathtaking": Fabrizio Ferri e l'inquinamento plastico negli oceani
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2 Settembre 2025 - 16.37


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Nel caso in cui il concetto di ecosistemi marini soffocati dalla plastica non ci fosse ancora del tutto chiaro, ci pensa Fabrizio Ferri a darcene spiegazione visiva. Breathtaking, respiro mozzo, spezzato, rubato: 13 ritratti fotografici, icone dell’arte del cinema e non solo, avvolti dai rifiuti plastici. Ed è così che il fotografo vuole suscitare la mimesi nell’osservatore, il sentirsi mancare il fiato. La mostra di Ferri, che unisce la fotografia all’ istallazione di una bara di vetro con acqua salata, era già stata esposta lo scorso aprile a Milano presso il Museo di Storia Naturale e trova adesso dimora a Venezia presso Casa Sanlorenzo.

“Con Breathtaking apriamo le nostre porte non solo all’arte, ma a un dialogo più profondo sul futuro dei nostri oceani. Questa non è solo un’istallazione. È una dichiarazione di intenti”, ha affermato Massimo Perotti, Executive Chairman di questo nuovo spazio che coniuga arte contemporanea, memoria storica e sostenibilità ambientale. Casa Sanlorenzo, è l’hub culturale dell’azienda nautica omonima, inaugurata lo scorso 3 giugno, poco prima della Venice Climate Week, di cui avrebbe ospitato alcuni incontri, e si trova a pochi passi da Punta della Dogana, nel Sestriere Dorsoduro. Uno spazio espositivo ricavato da una casa anni ’40, ormai abbandonata da tempo, frutto del restauro operato da Piero Lissoni. La sua revisione architettonica ha chiare derivazioni dall’opera di Carlo Scarpa in laguna, sia per gli interni minimali che nel ponte di accesso alla casa.

Tornando alla mostra di Fabrizio Ferri, la sua riflessione sull’effetto dell’inquinamento plastico nell’ecosistema marino è in stretta connessione con la sopravvivenza anche della vita umana. Nelle quattro settimane in esposizione a Milano aveva raggiunto 40.000 visite; nella sua nuova ambientazione veneziana, invece, così interconnessa all’acqua e al particolare e delicato ecosistema lagunare, acquisisce nuovo significato, oltre a un nuovo ritratto iconico, con Sting che si aggiunge alle immagini soffocate e soffocanti di Willem Dafoe, Charlotte Gainbourg, Isabella Rossellini, Naomi Watt, Julienne Moore, Gala Gonzales, Carolyn Murphy, Helena Christensen, Misty Copeland, Bridget Moynahan, Susan Sarandon. 

La mostra potrà essere visitata fino al 23 novembre 2025.

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