“Recinti di umanità”, da domani ritorna in Irpina lo Sponz Fest | Culture
Top

“Recinti di umanità”, da domani ritorna in Irpina lo Sponz Fest

Fra grotte, vicoli e piazzette di paese arrivano Nino d’Angelo, Scarlett Rivera, Generoso Picone e tanti altri. A dirigere gli eventi Vinicio Capossela

“Recinti di umanità”, da domani ritorna in Irpina lo Sponz Fest
Preroll

redazione Modifica articolo

27 Agosto 2025 - 20.33


ATF

È “Sponz Eden – Recinti di umanità” il titolo della dodicesima edizione dello Sponz Fest in programma da domani 28 agosto a sabato 30 nel centro di Calitri, e questa sera in anticipo a Cairano. Direttore e ideatore e Vinicio Capossela, cantautore e polistrumentista, che proporrà un cartellone di eventi musicali e letterari tra attori, cantanti e scrittori originari del borgo altirpino, come i suoi genitori. 

L’iniziativa è stata promossa dalla Regione Campania attraverso Scabec – Società Campana Beni Culturali e prodotta dall’Associazione Sponziamoci e La Cupa in collaborazione con il Comune di Calitri. L’intento è quello di portare nel cuore vivo dell’antico borgo concerti, performance, incontri e reading, perché  «le grotte, i vicoli, le piazzette e gli androni del paese – commenta il direttore artistico – sono il teatro naturale per l’incontro e per eventi aperti al pubblico, dove ogni spettatore è componente attiva».

Molti sono gli eventi che animeranno il borgo, soprattutto perché è in queste date che cadono alcune ricorrenze significative come il settantesimo anniversario della nascita di Pier Vittorio Tondelli, o i dieci anni dell’uscita del libro di Capossela “Il paese dei Coppoloni”. Fra omaggi al Maestro Roberto De Simone e a Goffredo Fofi, sono molti e rinomati gli invitati di questa edizione:  Scarlet Rivera, Donatella Di Pietrantonio, Enrico Calamai, Max Casacci, Tricarico, Nino D’Angelo, Peppe Barra, David Ford, Guthrie Family Singers, Nubras Ensemble, Assurd & Enza Pagliara, Vito Teti, Guidalberto Bormolini, Alessandro “Asso” Stefana, Vincenzo Costantino Cinaski, Generoso Picone, Piero Giacchè, La Banda della Posta, Fan Fath Al e tanti altri.

Così si affiancano i particolari sconosciuti della città ai volti noti degli spettacoli di artisti conosciuti, creando un vero e proprio «paradiso terrestre», per riprendere il titolo: così spiega la scelta del nome dell’edizione, perché «In questi tempi di sfacciata disumanità, lo Sponz Fest offre un recinto edenico all’innocenza, al senso di comunità, alla tutela dell’essere umano come patrimonio dell’umanità, per citare Silvano Agosti. Se l’antico termine “eden” significa recinto e giardino, costruiamo insieme Sponz Eden, il nostro paradiso terrestre: un luogo in cui coltivare l’innocenza e difenderla. La messa in scena di un altro mondo possibile», ha concluso il direttore.

Native

Articoli correlati