E’ stata una preghiera e al contempo una condanna l’orazione pronunciata dal cardinale Matteo Zuppi, arrivato a Monte Sole di Marzabotto. Si è messo a leggere i nomi degli oltre 12mila bambini morti in Terra Santa, dicendo che “per ricordare, per manifestare attenzione, da questo luogo che è luogo di sofferenza e che da sempre, volutamente, è luogo di ricordo di tutte quante le vittime”.
Nei ruderi della chiesa di Casaglia, incendiata dai nazifascisti nel 1944 ha così preso avvio la maratona di preghiera che durerà fino a sera con la speranza che “fermandosi sulla sofferenza dei bambini si possa ricominciare qualcosa di nuovo e diverso” ha poi aggiunto il Cardinale.
Nella sua speciale maratona di preghiera, prima che prendesse avvio, ha spiegato i motivi della lettura dei nomi dei bambini: “E poi perché non sono numeri, sono persone. Andranno avanti per tante ore, diventa un’insistente preghiera perché si possa interrompere e si scelga la via del cessate il fuoco e della pace. Speriamo che questo porti a risposte adeguate: la sofferenza dei bambini più di tutte deve colpire. Partiremo dai bambini uccisi da Hamas il 7 ottobre, poi tutti quelli uccisi da allora e speriamo che questo faccia scegliere a tutti di trovare altre vie e non mettere pericolo la vita degli innocenti”.
Così uno di seguito all’altro vengono letti i nomi e le età dei bambini morti dal 7 ottobre fino al 15 luglio: 469 pagine, 12.211 palestinesi, 16 israeliani.
