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Addio a Celso Valli, il "maestro silenzioso" della musica italiana

Scompare a 75 anni il genio bolognese dietro gli arrangiamenti dei più grandi, da Ramazzotti a Vasco Rossi, lasciando un vuoto incolmabile.

Addio a Celso Valli, il "maestro silenzioso" della musica italiana
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29 Luglio 2025 - 12.54


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È un giorno di lutto per la musica italiana. Si è spento all’età di 75 anni Celso Valli, compositore, arrangiatore e produttore discografico bolognese, figura chiave dietro il successo di innumerevoli brani che hanno segnato la storia della musica leggera del nostro Paese. Dal suo studio sono passati tutti i “big”, da Eros Ramazzotti a Laura Pausini, da Gianni Morandi a Vasco Rossi, tutti a lui debitori per gli arrangiamenti originali che hanno reso celebri le loro canzoni.

Nato a Bologna il 14 maggio 1950, Celso Valli ha iniziato la sua carriera dopo il diploma in pianoforte al Conservatorio “Giovanni Battista Martini”, distinguendosi inizialmente come tastierista in una jazz band. La sua versatilità e il suo talento lo hanno presto portato a collaborare con artisti del calibro di Mina, Raf, Matia Bazar, Claudio Baglioni, Giorgia, Andrea Bocelli, Il Volo, Renato Zero e Jovanotti, solo per citarne alcuni. La sua presenza era costante anche al Festival di Sanremo, dove ha partecipato come direttore d’orchestra in numerose edizioni, l’ultima delle quali nel 2023, al fianco di Ultimo ed Eros Ramazzotti.

L’annuncio della scomparsa è arrivato da Eros Ramazzotti, che con un commosso post sui social ha scritto: “Celso, mi mancherai maestro”. A fargli eco, le parole di stima e affetto di molti altri artisti che con Valli hanno condiviso un lungo tratto di strada. La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente il panorama musicale italiano, con un coro unanime di voci che lo ricordano con affetto e gratitudine.

Vasco Rossi, che ha definito Valli un “genio assoluto” e un “grande amico di fiducia”, ha sottolineato il ruolo fondamentale del Maestro negli arrangiamenti delle sue ballate più celebri come “Senza parole”, “Sally”, “Un senso” e “Se ti potessi dire”. Vasco ha ricordato anche la straordinaria trasformazione delle sue canzoni in musica classica per lo spettacolo al Teatro alla Scala di Milano, un’esperienza che Valli ha reso possibile con la sua “eleganza” e “raffinatezza”.

Anche Laura Pausini ha espresso il suo dolore, ricordando come Valli l’abbia “accompagnata con il suo talento di musicista e produttore per molti anni”. Le sue canzoni, arrangiate e suonate da lui, sono diventate “colonne sonore” della sua vita e di quella dei suoi fan. La Pausini ha promesso che la musica e il ricordo di Valli resteranno con lei “per sempre”, ogni volta che canterà le canzoni create insieme.

Gianni Morandi ha parlato di Valli come un “grande musicista, uno straordinario arrangiatore, un autore, un direttore d’orchestra, un vero artista”, esprimendo il suo dolore per la perdita di un collaboratore e amico.

Le parole di Francesco Renga “Maestro… amico, buon viaggio. Mancherai, non solo a me… la Musica ti piange” e degli Stadio “Siamo senza parole. Sconvolti. Celso Valli è stato un gigante della musica. Un genio silenzioso. La mente e il cuore dietro a canzoni che hanno fatto la storia anche la nostra” testimoniano il profondo impatto che Celso Valli ha avuto sulla vita e la carriera di moltissimi artisti.

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