Roma, il ritorno dell'arte di Salvador Dalí | Culture
Top

Roma, il ritorno dell'arte di Salvador Dalí

Al via dal 7 ottobre al 1° febbraio 2026 con oltre 60 opere del padre del surrealismo.

Roma, il ritorno dell'arte di Salvador Dalí
Preroll

redazione Modifica articolo

19 Luglio 2025 - 16.42


ATF

“Dalí. Rivoluzione e Tradizione” è il titolo della mostra visitabile dal 17 ottobre al primo febbraio 2026 presso Palazzo Cipolla a Roma. Oltre sessanta opere tra dipinti, disegni, fotografie e materiale audiovisivo, guideranno il pubblico alla scoperta del mondo artistico di Salvador Dalí.

Il padre del surrealismo fa un grande ritorno nella capitale, in una mostra che esplorerà come Dalí sia stato influenzato da quattro artisti: Velázquez, Vermeer, Raffaello e Picasso.

Gli organizzatori hanno spiegato che le opere provengono dalla Fondazione Gala-Salvador Dalí e da altre istituzioni internazionali come il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, il Museo Picasso di Barcellona e le Gallerie degli Uffizi di Firenze.

L’esposizione guida il pubblico con un percorso dove si evince il rapporto tra il padre del surrealismo e i suoi quattro modelli; Montse Aguer è la direttrice dei Musei Dalí e direttrice scientifica della mostra, affiancata dalla curatela di Carme Ruiz González Lucia Moni.

Durante la presentazione del progetto Fèlix Roca Batllori, direttore generale della Fondazione Gala-Salvador Dalí, ha raccontato: “Dalí ha sempre nutrito una profonda ammirazione per l’Italia. I maestri del Rinascimento rappresentavano per lui un punto di riferimento fondamentale. Questa mostra intende andare oltre il personaggio e rivelare il pensiero critico che definisce il suo universo creativo

Già alla fine degli anni ’30 del secolo scorso, Salvador Dalí voleva “diventare un classico” e nella sua celebre “Tabella comparativa dei valori”, contenuta nel trattato “50 segreti magici per dipingere”, l’artista descriveva le tecniche della pittura classica e alcuni studi e citazioni qui presenti sono dedicati ai quattro artisti che hanno influenzato la sua carriera.

Lucia Moni, curatrice della Fundaciò Gala-Salvador Dalí, ha affermato: “Abbiamo preparato per Roma una mostra unica e innovativa, che esplora l’alternanza tra due poli apparentemente opposti, rivoluzione e tradizione, nella produzione artistica di Salvador Dalí”

Infatti la capitale offre un percorso che esalta la figura di Dalí dalla sua pittura accademica a un continuo confronto con le avanguardie europee, per poi raggiungere un’arte estremamente personale e distintiva.

Nell’esposizione vi saranno quattro sezioni, ognuna dedicata alle figure guida del pittore, dove Dalí sarà sia l’artista surrealista del 900 sia l’intellettuale in grado di riscrivere le regole dell’arte moderna.

Il progetto della Fondazione Roma si pone in continuità con il dialogo avviato con Picasso, artista presente nella carriera di Dalí, da poco conclusa e visitata da oltre 80 mila persone.

Native

Articoli correlati