Cannes 2025: De Niro si scaglia contro Trump | Culture
Top

Cannes 2025: De Niro si scaglia contro Trump

Palma d’oro onoraria e militanza artistica per l’attore 81enne: «Rappresentiamo una minaccia per gli autocrati e fascisti del mondo, ma la creatività non ha prezzo»

Cannes 2025: De Niro si scaglia contro Trump
epa12097326 Robert De Niro (R) receives the Honorary Palme d'Or from Leonardo DiCaprio during the opening ceremony of the 78th annual Cannes Film Festival, in Cannes, France, 13 May 2025. The film festival runs from 13 to 24 May 2025. EPA/GUILLAUME HORCAJUELO
Preroll

redazione Modifica articolo

14 Maggio 2025 - 15.48


ATF

La 78esima edizione del Festival di Cannes si apre sin da subito nel segno dell’impegno politico e difesa delle arti. Comincia Juliette Binoche, presidente della giuria, raccontando il dramma degli ostaggi del 7 ottobre e commemorando una giovane reporter palestinese, Fatima Hassouna, il cui film Put Your Soul on Your Hand and Walk era stato incluso nella selezione di Cannes. 

Notizia che non le è mai giunta, perché sterminata un giorno prima assieme alla famiglia durante un bombardamento israeliano a Gaza: «Fatma avrebbe dovuto essere qui con noi stasera – commenta la presidente – ma l’arte rimane. È la potente testimonianza delle nostre vite, dei nostri sogni». La necessità, condivisa dalle altre personalità del cinema mondiale, è quella di «cambiare rotta contro l’immensità di questa tempesta che stiamo vivendo di guerra, povertà, cambiamento climatico, misoginia».

Dello stesso avviso è Robert De Niro, che sale sulla platea accolto da standing ovation e tre lunghi minuti di applausi. Gli consegna la palma Leonardo Dicaprio che, con gli occhi lucidi, lo celebra presentandolo come il modello «di un’intera generazione di attori … il nostro idolo, un attore che ha redifinito il cinema, un mito che ci ha ispirati per la sua capacità di immergersi nei personaggi, uno specchio in cui guardarci, ma anche per chi come me ha la fortuna di conoscerlo e lavorarci una persona di una grande forza interiore e umanità»

De Niro, emozionato, ricorda la sua prima volta a Cannes nel 1973 con Taxi Driver e l’ultima nel 2023 con Killers of the flower moon, ma dopo aver messo da parte l’emozione si rivolge alla platea del festival a lui inchinata e comincia la sua perorazione: «Dobbiamo agire oggi, immediatamente, senza violenza, ma con passione, con determinazione! È giunto il momento, tutti coloro che amano la libertà devono organizzarsi, protestare, ed è giunto anche il momento di votare, quando ci saranno le elezioni. In ballo c’è la democrazia e la difesa della libertà!»

Si scaglia contro Trump «il presidente ignorante che ha tagliato i fondi per le discipline umanistiche, per l’istruzione superiore, e ora annuncia i dazi doganali sul cinema semplicemente inaccettabili» e conclude difendendo la libertà e la libertà del cinema: «L’arte cerca la libertà. Unisce le persone, include la diversità. Ecco perché rappresentiamo una minaccia per gli autocrati e fascisti del mondo, ma la creatività non ha prezzo».

Native

Articoli correlati