Una mostra da… premio Oscar. Avrà inizio martedì 25 febbraio la mostra “Abiti da Oscar, ri…cuciti da noi” ideata e realizzata dall’associazione “L’abito, la storia, le arti”, nella quale saranno presenti le riproduzioni di due abiti del film “Casanova” di Federico Fellini e di alcuni costumi di “Via col vento”, film del 1939 diretto da Victor Fleming e prodotto da David Selznick.
L’esposizione di costumi, ad ingresso libero, è ospitata presso la Galleria d’arte “Il Laboratorio” di via del Moro 49 di Trastevere.
Ispirata al mondo del cinema, inserita in una scenografia realizzata da Claudia Giuliani, l’esposizione, giunta quest’anno alla quarta edizione, sottolinea l’importanza dell’industria cinematografica nella città di Roma attraverso il rifacimento degli abiti famosi di alcuni film di registi e costumisti “premio Oscar” che hanno amato Roma.
Si parte da Fellini, con due abiti riprodotti dal film “Il Casanova” (vincitore dell’Oscar per i costumi con Danilo Donati), per poi proseguire con gli abiti dei film più iconici di tutti i tempi. Entrando nello specifico, sono stati rivisitati abiti da sogno ammirati in “Colazione da Tiffany”, “Via col vento”, “Victor Victoria”.
Inoltre, sarà possibile anche ammirare la riproposizione di un abito dal film “Marie Antoinette” (regia Sofia Coppola), che ha portato il Premio Oscar ai costumi a Milena Canonero. C’è poi un omaggio al film “L’innocente” del regista Luchino Visconti, in mostra con l’abito nero iconico della protagonista realizzato dal costumista Piero Tosi.
“Con questa immersione nel mondo del cinema – spiegano le animatrici dell’associazione “L’abito, la storia, le arti” – la mostra vuole far conoscere l’arte della sartoria di moda e di spettacolo e, attraverso gli abiti, intende anche promuovere la formazione professionale nel settore con i corsi organizzati nella sede operativa di Via Tito Omboni 159, alla Garbatella”.
Insomma, questa mostra rappresenta un’occasione unica per ammirare gli abiti indossati dai protagonisti di alcuni dei film più iconici della storia del cinema e l’augurio e che vi si rechino più persone possibili da ogni angolo del mondo.