di Caterina Abate
Arriva Jovanotti, primo super-ospite, che spezza un po’ la monotonia della corsa di questo quinto Festival a conduzione Conti. Confusione, energia, inizia il medley con l’iconica L’ombelico del mondo, si aggira saltando tra percussionisti e ballerini. I tecnici audio di Sanremo saranno stati investiti dall’onda d’urto perché qualcosina salta nell’audio (e non è la prima volta nella serata).
Nonostante un recente infortunio, Jovanotti fa sempre spettacolo e quando entra in teatro tutti cantano e lo abbracciano, una signora persino rischia di renderlo protagonista dell’ennesima caduta di queste prime ore Sanremesi.
Tra gli abbracci e i baci, come quello alla figlia Teresa sulla fronte, è inarrestabile e continua a cantare nel suo completino dorato che ricorda un po’ un noto cioccolatino (Antonella Clerici in argento dice che fanno matchy matchy). Prosegue con A te, grande classicone sdolcinato, dopo le energetiche Il più grande spettacolo dopo il big bang e I love you baby e Fuorionda. Va avanti col piccolo monologo sul valore di Sanremo e della musica che unisce – e come dargli torto dopo il momento “Imagine” con Noa e Mira Awad.
Entra anche Tamberi che ci comunica la rinuncia del ritiro alle scene del salto.
Conti e Jovanotti ricordano anche Sammy Basso, che era un grande frequentatore dei concerti di Jova (di cui Lorenzo ricorda la voglia di vita e di ironia) ed era stato a Sanremo nell’ultimo di Conti.
Infine, il momento con Durdust che lo accompagna nel nuovo brano Un mondo a parte, dell’ultimo album “Il corpo umano vol I”.