Si alza il sipario sulla sesta edizione di Classici fuori Mostra, il festival dedicato al cinema restaurato organizzato dalla Biennale di Venezia, che quest’anno sceglie come film d’apertura un capolavoro del cinema italiano: Sbatti il mostro in prima pagina di Marco Bellocchio.
Restaurato in 4K dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Surf Film, Kavac Film e Minerva Pictures, il film del 1972, tratto da un soggetto di Sergio Donati e con la sceneggiatura definitiva di Goffredo Fofi, torna a brillare sullo schermo con una nuova vitalità. Protagonista assoluto, Gian Maria Volonté, in un ruolo che ha segnato la storia del cinema italiano.
La proiezione, in programma il 15 gennaio al Cinema Rossini di Venezia, sarà introdotta dal critico cinematografico Michele Gottardi, che guiderà il pubblico in un viaggio attraverso le tematiche e le atmosfere di questo film che, a distanza di oltre cinquant’anni, continua a far riflettere.
Sbatti il mostro in prima pagina è solo il primo di una lunga serie di capolavori che saranno proiettati nell’ambito di Classici fuori Mostra. Curato da Alberto Barbera con la collaborazione di Federico Gironi, il festival presenterà a cadenza settimanale, il mercoledì, dodici film restaurati dalle principali cineteche di tutto il mondo.
Tra gli altri titoli in programma, spiccano gemme del cinema mondiale come Gilda di Charles Vidor, Finalmente domenica! di François Truffaut, Sacrificio di Andrej Tarkovskij, Sugarland Express di Steven Spielberg, La prima notte di quiete di Valerio Zurlini, Fuori orario di Martin Scorsese, Godzilla di Ishirô Honda e Amadeus di Milos Forman.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Circuito Cinema del Comune di Venezia, l’Università Ca’ Foscari e l’Università Iuav, offre al pubblico l’opportunità di (ri)scoprire i capolavori del passato, ammirandoli nella loro versione restaurata e partecipando a incontri e dibattiti con esperti del settore. I
l restauro di un film è un processo complesso che richiede competenze tecniche e artistiche di alto livello. Grazie al restauro, è possibile recuperare l’aspetto originario del film, eliminando i danni causati dal tempo e migliorando la qualità dell’immagine e del suono. Questo permette di apprezzare appieno la bellezza e la potenza visiva di questi capolavori, e di riscoprire la magia del cinema.
