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Rod Stewart e Adriano Celentano: due voci inconfondibili del rock che attraversano le generazioni

Nati entrambi a gennaio hanno saputo sfruttare le peculiarità della loro voce per creare uno stile inconfondibile ed esplorare diversi generi musicali, passando dal rock al pop, fino a ballate che sono entrate nel cuore di milioni di persone

Rod Stewart e Adriano Celentano: due voci inconfondibili del rock che attraversano le generazioni
Adriano Celentano e Rod Stewart, il rocker mediterraneo e quello anglosassone
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12 Gennaio 2025 - 18.28


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di Marcello Cecconi

Il rocker britannico e il “Molleggiato” italiano continuano a far battere i cuori dei loro fan, dimostrando che il talento non ha età e la musica è il segreto di una giovinezza eterna. Rod Stewart e Adriano Celentano, leggende viventi della musica, hanno appena tagliato il traguardo di compleanni importanti. Entrambi ultraottantenni, il primo è nato a Londra il 10 gennaio 1945 mentre l’altro è nato a Milano il 6 gennaio 1938, hanno segnato la storia della musica con la loro voce unica, graffiante e profondamente riconoscibile, unita a una carriera eclettica che li ha visti spaziare tra rock puro, pop e ballate indimenticabili.

Sebbene provengano da contesti culturali e artistici molto diversi, le loro vite e le loro carriere offrono interessanti similitudini e differenze.

Rod Stewart, con la sua chioma bionda e la voce roca, è uno dei nomi più iconici del rock britannico. Dopo un inizio negli anni ’60 come parte del movimento mod e blues, Stewart ha raggiunto la fama mondiale con la sua carriera solista, grazie a successi come Maggie May, Sailing e Da Ya Think I’m Sexy?. Amante del calcio (tifoso sfegatato del Celtic Glasgow), Stewart ha saputo mantenere il suo status di star intercontinentale per oltre sei decenni.

Nonostante abbia compiuto 80 anni da pochi giorni, Stewart continua a produrre nuova musica e ad annunciare tour mondiali. Il suo ultimo album, pubblicato nel 2024, Swing Fever, testimonia una creatività ancora viva e una passione instancabile per il palcoscenico anche se negli ultimi anni ha affrontato alcune sfide di salute.

Adriano Celentano, soprannominato il “Molleggiato” per il suo stile unico e dinamico di muoversi sul palco, è una delle figure più rappresentative della musica e della cultura italiana. La sua carriera è iniziata alla fine degli anni ’50, quando è diventato uno dei pionieri del rock and roll in Italia con brani come Il tuo bacio è come un rock e 24.000 baci.

Con il passare degli anni ha saputo reinventarsi, passando dal rock a brani più pop e melodici, spesso con testi intrisi di impegno sociale e critiche al sistema, come Azzurro e Il ragazzo della via Gluck. Nonostante gli 87 anni, gode di buona salute e continua a pubblicare “nuova” musica rieditando i suoi classici, anche se ha ormai abbandonato i palchi e le apparizioni televisive, ritirandosi in una sorta di silenzio artistico, simile a quello della sua amica Mina.

Nonostante le differenze di contesto culturale e linguistico ci sono molte cose che uniscono i due artisti e altre che li dividono. Entrambi hanno saputo sfruttare le peculiarità della loro voce per creare uno stile inconfondibile ed esplorare diversi generi musicali, passando dal rock al pop, fino a ballate che sono entrate nel cuore di milioni di persone. Entrambi hanno saputo costruire una presenza scenica magnetica, capace di catturare l’attenzione del pubblico e renderli indimenticabili dal vivo e lo hanno fatto attraverso sei decenni di attività.

Le differenze tra i due artisti, che definiscono la loro unicità sono, a mio parere, altrettanto interessanti e riflettono i contesti culturali in cui sono cresciuti e hanno operato. Se Stewart incarna l’anima del rock britannico, con influenze blues e soul, Celentano, invece, ha portato il rock and roll americano nel contesto italiano mescolandolo con la tradizione melodica e un tocco di teatralità. Mentre Rod Stewart ha goduto di un successo globale, Adriano Celentano è rimasto un’icona prevalentemente italiana pur avendo una vasta schiera di fan all’estero. L’altra differenza, dettata sicuramente dall’età ma non solo, è che Stewart continua a calcare i palchi di tutto il mondo, mentre Celentano si è ritirato da qualche tempo dalla scena live, privandoci anche della vis polemica che caratterizzava le sue apparizioni televisive.

Resta il fatto che entrambi sono molto più che semplici cantanti: sono simboli di un’epoca e di uno stile che hanno saputo trascendere le mode passeggere, creando un repertorio che continua a emozionare generazioni di fan. E adesso, mentre l’inglese prosegue la sua corsa instancabile tra studi di registrazione e tour mondiali, il ‘ragazzo della via Gluck’ si gode una meritata quiete, lasciando che le sue canzoni parlino per lui.

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