Il thriller psicologico “The Brutalist” ha incantato la giuria dei Golden Globes, aggiudicandosi il premio come miglior film drammatico. La pellicola ha convinto per la sua regia impeccabile e per le intense interpretazioni. Il film, che dura più di 3 ore e mezza, ha superato il film biografico su Bob Dylan “A Complete Unknown”, l’intrigo papale “Conclave”, l’epica fantascientifica “Dune: Part Two”, “Nickel Boys” e “September 5”, che racconta il massacro delle Olimpiadi di Monaco del 1972.
Parallelamente, Emilia Perez ha conquistato il pubblico con il musical che ha incantato con le sue coreografie e le sue canzoni indimenticabili. L’odissea musicale di Jacques Audiard sulla transizione di genere di un trafficante di droga messicano, ha vinto il Golden Globe come miglior film internazionale. Già premiato con il Premio della Giuria a Cannes, il film del cineasta francese ha preceduto nettamente “I’m Still There”, del brasiliano Walter Salles, e “The Seeds of the Wild Fig Tree” dell’iraniano Mohammad Rasoulof.
Argomenti: Cinema