Il Premio Malaparte, una delle manifestazioni culturali più attese nel panorama letterario italiano, ha fatto ritorno a Capri riportando sull’isola il suo spirito innovativo e la sua celebrazione della letteratura.
Quest’anno, l’autrice inglese Rachel Cusk ha ricevuto il riconoscimento per il suo straordinario contributo alla narrativa contemporanea, in particolare è nota per la sua trilogia, che comprende i romanzi “Resoconto” e “Transiti e Onori”, pubblicati tra 2018 e 2020 da Einaudi (con traduzione di Anna Nadotti) e per essere stata selezionata nel 2003 tra le migliori giovani scrittrici britanniche dalla rivista letteraria Granta.
Il Premio, istituito da Graziella Lonardi Buontempo nel 1983 per iniziativa di Alberto Moravia, è tornato a radunare sull’isola del golfo di Napoli personalità di spicco del mondo della cultura grazie al supporto di Ferrarelle Società Benefit, coerente con la sua missione di sostenere attivamente la cultura, l’eccellenza e la storia del nostro Paese.
La curatrice del Premio, Gabriella Buontempo, insieme alla giuria composta da Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella, Emanuele Trevi e Marina Valensise, premia oggi, 6 ottobre, la vincitrice di di questa edizione Rachel Cusk, che succede così allo scrittore cileno Benjamín Labatut, vincitore del premio l’anno scorso.
Con una carriera che abbraccia oltre trent’anni, Rachel Cusk ha saputo distinguersi per la sua originalità e profondità narrativa. Il Premio Malaparte rappresenta un ulteriore riconoscimento del suo percorso letterario, segnando un momento cruciale nella sua crescita come autrice di rilievo internazionale.