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Inaugurato a Bologna un murales in memoria di Pirro Cuniberti

Allievo di Giorgio Morandi e influenzato da Paul Klee, Cuniberti è conosciuto come il "maestro dei segni" per il suo approccio creativo alla forma e alla composizione.

Inaugurato a Bologna un murales in memoria di Pirro Cuniberti
La cabina
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11 Settembre 2024 - 16.50


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Una nuova opera ideata da Barbara Cuniberti e curata dall’Archivio Pier Achille Cuniberti, che si ispira a un’idea di Leon Sal, è stata inaugurata presso il giardino delle Popolarissime, appena fuori dal centro storico di Bologna, sulle pareti di una cabina Enel di proprietà Acer. L’intervento artistico si trova all’angolo tra via Malvasia e via Cesarini.

“Per Pirro e per Segno” riproduce graficamente alcuni dei personaggi fantastici creati da Pirro Cuniberti per il libro “Stranalandia” di Stefano Benni, pubblicato da Feltrinelli nel 1984. In occasione del compleanno dell’artista il Comune ha voluto rendere omaggio nuovamente alla sua memoria, dopo aver già avviato un progetto speciale tra il 2023 e il 2024 (attualmente ancora in corso) per celebrare i cento anni dalla nascita dell’artista, scomparso nel 2016.

Le facciate dell’installazione sono state realizzate dagli scenografi Giovanni Verde e Francesca Lazzari. Tra i personaggi di raffigurati spiccano lo Spiolo, che “non si vede ma c’è. Appostato dietro i cespugli, gli alberi, magari dietro al libro che leggete, ascolta e guarda”, e l’Avvoltoio Volatore, che “per l’ampiezza delle sue ali nere, è un grande volatore. Anzi come lui stesso ama dire, ‘sente l’aria che tira’, sa sfruttare i venti favorevoli e quelli contrari”. Non manca la coda del Camaleonte Esibizionista o narcisoleonte, il quale “se si trova su una foglia verde, diventa bianco a pallini rossi, se si trova su un muro bianco diventa di tutti i colori e brilla come un albero di Natale”.

Pirro Cuniberti, allievo di Giorgio Morandi e Giovanni Romagnoli all’Accademia di Belle Arti di Bologna e influenzato da Paul Klee per la sua visione della forma come processo creativo infinito, è stato un artista dalle molte sfaccettature. Conosciuto come il “maestro dei segni”, si è distinto per la sua capacità di spaziare con facilità tra diverse forme di espressione artistica, dalla grafica alla pittura e all’illustrazione. L’opera inaugurata oggi rappresenta un ulteriore passo nel processo di riqualificazione urbana dell’area storica delle Popolarissime.

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