È un grande privilegio per il Noir in festival celebrare quest’anno, con il premio alla carriera intitolato a Raymond Chandler, Joyce Carol Oates, la più grande scrittrice americana vivente, autrice di alcune delle opere più significative del nostro tempo, quasi tutte con al centro un’inesorabile e lucida indagine sulle mille incarnazioni del Male, che attraversa l’individuo come la società.
Il festival, in programma a Milano dal 2 al 7 dicembre prossimo, annuncia quindi, in collaborazione con La Milanesiana ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi e in accordo con La nave di Teseo, la prima protagonista d’eccezione della 34° edizione.
Joyce Carol Oates sarà a Milano nelle giornate del 5 (giorno in cui riceverà il Raymond Chandler Award al Teatro Franco Parenti presentata da Antonio Monda) e del 6 dicembre.
Oates, nata a Lockport (nello stato di New York), ha pubblicato nell’arco di sessant’anni oltre cento libri divisi in cinquantasette romanzi, quarantadue raccolte di racconti, una decina di drammi teatrali, sedici volumi di saggi, undici raccolte di poesie, nonché libri per bambini e alcune antologie di articoli apparsi su quotidiani e riviste nel corso degli anni.
Alcuni dei suoi libri, per la maggior parte romanzi del mistero, sono pubblicati sotto lo pseudonimo di Rosamond Smith (otto volumi) e Lauren Kelly (tre volumi).
Ha vinto numerosi premi letterari, incluso il National Book Award, due O. Henry Award, la National Humanities Medal e il Jerusalem Prize nel 2019, il National Book Critics Circle, l’Ivan Sandrof Lifetime Achievement Award (premio alla carriera) e il PEN/Malamud.
Inoltre, è stata finalista del Premio Pulitzer sia per i romanzi Acqua nera (1992), What I Lived For (1994) e Blonde (2000), che per le raccolte di racconti The Wheel of Love (1970) e Lovely, Dark, Deep: Stories (2014).
Dopo aver vissuto tra Stati Uniti e Canada, dal 1978 vive nel New Jersey. Oates ha insegnato alla Princeton University dal 1978 al 2014 ed è Roger S. Berlind ’52 Professor Emerita in the Humanities col corso di Scrittura Creativa. Inoltre, è professore alla University of California di Berkeley, dove insegna short fiction.
Attualmente, ricopre anche il ruolo di membro del consiglio di amministrazione della John Simon Guggenheim Memorial Foundation.