La spiaggia del Parco archeologico di Ercolano, che custodisce i resti delle circa 300 persone che provarono a salvarsi invano nel corso dell’eruzione del 79 d.C. nonché i magazzini dei pescatori dell’epoca, torna visibile al pubblico.
Il restauro è il risultato di un lungo processo di ricerca, scavo e progettazione ingegneristica e architettonica. All’evento di inaugurazione presenti il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano.
La riapertura della spiaggia è stata possibile grazie a un progetto di recupero condotto dal Parco archeologico in collaborazione con il Packard Humanities Institute e finanziato dal CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) Vesuvio.