Sono più di 4 milioni gli iscritti all’edizione del Fantasanremo di quest’anno, e gli effetti del grande interesse si ripercuotono evidentemente anche sul Festival. Il gioco, che ricalca le dinamiche del fantacalcio, in pochi anni ha spopolato, diventando estremamente attrattivo soprattutto per i più giovani.
Come funziona? Dopo aver effettuato un’asta e aver completato la propria squadra con cinque degli artisti in gara, ad ognuno di essi viene attribuito un punteggio. Quest’ultimo è determinato da una serie di bonus e malus che riguardano sia cosa faccia l’artista durante la sua performance ma anche premi o riconoscimenti attribuitigli dalla critica.
Gli effetti del Fantasanremo si riverberano anche sul comportamento dei cantanti che, con la volontà di aiutare chi li ha scelti nella propria squadra, spesso compiono gesti che fanno guadagnare punti ai giocatori. Ne è un esempio Alfa, che ha percorso fieramente la scala dell’Ariston con in mano una scopa per conquistare il bonus Morandi (+18 punti). Oppure BigMama che, questa volta meno volontariamente, inciampando nelle scale ha ricevuto un malus di 20 punti.
La storia del Fantasanremo è più che degna di nota. Il gioco è nato nel 2020 per mano di un gruppo di amici di Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, che si riuniva al Bar corva da Papalina per guardare il Festival di Sanremo. Da lì, nel giro di qualche anno, ha conquistato ogni angolo dello stivale. Un interessante esempio di come un’iniziativa nata dal basso abbia influenzato il programma probabilmente più seguito d’Italia.
(a cura di A.F.)
