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Ghali: "Prendere posizione o silenzio su guerra sarà assenso"

La comunità ebraica polemizza contro Ghali accusato di veicolare dei messaggi anti-Israele ma il cantante non si tira indietro e replica duramente su Instagram

Ghali: "Prendere posizione o silenzio su guerra sarà assenso"
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7 Febbraio 2024 - 22.37


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di Ludovico Conti

Nella frenesia dell’edizione attuale del Festival di Sanremo, la performance di Ghali ha catalizzato l’attenzione e suscitato dibattiti accesi non solo per le sue doti artistiche, ma anche per il contenuto dei suoi testi. Il rapper milanese ha recentemente espresso le proprie riflessioni riguardo alle reazioni che ha suscitato con la sua canzone, lanciando un messaggio che va ben oltre le luci della ribalta.

Sto leggendo in rete appelli e commenti rispetto al testo della mia canzone. Sono venuto a Sanremo per portare un messaggio di pace, non ho né il ruolo né l’ambizione di risolvere una questione internazionale. Ma se la mia esibizione porta a ragionare sull’irragionabile, se la mia canzone porta luce su quello che si finge di non vedere, allora ben venga“, ha dichiarato Ghali sul suo profilo Instagram.

Le parole del rapper non sono cadute nel vuoto, suscitando reazioni vibranti e alimentando un dibattito già acceso in diversi settori della società italiana. Ghali ha ribadito l’importanza di non tacere di fronte alle ingiustizie, sottolineando che il silenzio non può essere confuso con un’approvazione implicita. “Non si può fare finta di nulla: è necessario prendere una posizione perché il silenzio non suoni come un assenso. Il mio paese è l’Italia, e voglio essere fiero del mio paese“, ha concluso.

La discussione è stata innescata dalle accuse della comunità ebraica di Milano, che ha contestato a Ghali di veicolare propaganda anti-israeliana attraverso la sua esibizione. Tuttavia, il rapper ha respinto tali accuse, affermando di non aver intenzione di alimentare conflitti o promuovere posizioni di parte, ma piuttosto di stimolare una riflessione su temi sensibili e spesso trascurati.

La controversia che circonda Ghali a Sanremo rappresenta solo un tassello di un quadro più ampio, in cui la musica si fa portavoce di tematiche complesse e dibattuti, trascendendo il mero intrattenimento per abbracciare un ruolo sociale e politico. La sua presa di posizione, incisiva e provocatoria, rispecchia la tensione e la complessità della nostra epoca, invitando il pubblico a interrogarsi e a non restare indifferenti di fronte alle ingiustizie del mondo.

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