Nella concretizzazione del disegno di bilanciamento della cultura di destra con quella di sinistra, portato avanti dall’attuale maggioranza di governo, verrà istituita una nuova Fondazione a cui verranno destinati sia i fondi dalle riserve sia da quelli speciali, utilizzando in parte anche un accantonamento previsto dal Mic.
Lo scopo sarà la gestione del Museo del Ricordo, che avrà sede a Roma. Questa è l’idea proposta dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, approvata dallo stesso Consiglio con un disegno di legge.
Nel progetto si prevede che siano impiegati in totale 8 milioni di euro (3 nel 2024, 3 nel 2025 e 2 nel 2026) e per il suo funzionamento è prevista un’ulteriore spesa annuale.
Secondo il Ministro, l’istituzione di questo museo della memoria ha l’obiettivo di riportare alla mente del popolo italiano un fatto tragico. Una vicenda che vide la scomparsa o l’esilio di migliaia di italiani istriani, fiumani e dalmati con l’avvento di Tito in quella che fino a poco tempo fa era conosciuta come Jugoslavia.
Il commento del Ministro Sangiuliano è chiaro: “La realizzazione del Museo è un dovere storico verso gli esuli istriani, fiumani e dalmata che hanno subito la dittatura comunista di Tito. Queste tragedie non devono essere dimenticate. Sono una parte importante della storia italiana e devono essere conosciute e comprese dalle nuove generazioni”