In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2023, è stato annunciato che l’Archivio della Ferriera di Servola è ora ufficialmente parte del patrimonio culturale italiano. Situato presso l’Archivio di Stato, questo archivio unico e prezioso documenta la storia della Ferriera di Servola, dalla sua fondazione nel lontano 1896 fino alla sua chiusura dopo 123 anni di attività.
L’archivio, di proprietà e custodito da Arvedi, offre una vasta collezione di documenti che comprende non solo testi scritti ma anche fotografie, video, lucidi e altro materiale multimediale. Questo straordinario repertorio racconta in modo completo l’evoluzione dell’industria siderurgica in Italia e il suo impatto sulla comunità di Servola.
Francesca Frugoni della Soprintendenza Archivistica del Friuli-Venezia Giulia ha sottolineato l’importanza di preservare e mettere a disposizione questi documenti per la ricerca e il pubblico in generale. Questa iniziativa rappresenta solo il primo passo verso un accesso più ampio e inclusivo a questa preziosa risorsa culturale.
Valeria Sabbatucci del Gruppo Arvedi ha aggiunto un ulteriore elemento di interesse, rivelando che presso l’acciaieria di Terni sono custoditi ben cinquemila negativi che documentano l’attività dell’impianto, indicando un tesoro ancora da esplorare.
Questo annuncio ha attirato l’attenzione non solo degli esperti e dei ricercatori ma anche degli operai e dei dipendenti della Ferriera, dimostrando quanto sia significativa la storia condivisa di Servola per la comunità locale. In chiusura dell’evento, è stato proiettato il documentario “L’ultimo calore d’acciaio” di Francesco De Filippo e Diego Cenetiempo, che ha ulteriormente evidenziato l’importanza storica e culturale di questa industria per la città. L’Archivio della Ferriera di Servola è ancor di più parte integrante del patrimonio culturale italiano, un tesoro di conoscenza che arricchirà la comprensione della storia industriale del paese.
