“Colors for draw peace” è il nome del progetto, idea nata dalla direttrice della scuola d’arte di Kherson, Yulia Slipich. Dato il successo, il progetto è stato portato in Italia dalle associazioni Vitaworld/VitaUkr e Colors for peace nell’ambito del progetto “Ukranian Art in Italy. Human Rights (cancelled)”, con il sostegno delle istituzioni e associazioni italo-ucraine.
L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito di un protocollo di intesa sottoscritto dal settore musei civici di Bologna e VitaWorld/VitaUkr, ha l’obiettivo di promuovere la cultura e l’arte in tutte le loro espressioni, tenendo sempre di conto i temi della Pace, dei diritti umani e della solidarietà tra i popoli.
Il settore musei civici ospita l’esposizione in tre delle proprie sedi: il Museo civico archeologico, il Museo civico del Risorgimento e il Museo del patrimonio industriale.
Il progetto trova il suo inserimento nell’ambito delle iniziative di solidarietà e accoglienza con cui il Comune di Bologna si è attivato in favore della città ucraina di Kharkiv, cui è legato da uno storico patto di amicizia sottoscritto nel 1966.