A seguito del tour che ha toccato gli USA, del successo alla Villa Reale di Monza e della tappa in Israele, la mostra “Keith Haring. Radiant Vision” torna in Italia. Si terrà al Palazzo Tarasconi di Parma dal 17 settembre al 4 febbraio.
Il percorso artistico di uno dei più influenti artisti della pop art degli anni ’80 sarà ripercorso con l’esposizione di oltre cento opere che, nonostante la breve carriera e la prematura scomparsa, ha marcatamente influenzato la cultura di tutto il globo. Saranno presenti litografie, serigrafie, disegni su carta e manifesti, nonché pezzi dalla sua collezione privata.
Svariati gli ambiti evocati dalle opere, tra cui la street art e i disegni in metropolitana, il Pop Shop e il suo lavoro commerciale. Non era solo l’arte a interessare Haring ma anche la lotta per i diritti civili, per la de-escalation nucleare, per il benessere dei bambini e per la consapevolezza circa l’Aids. Cause che ha sempre foraggiato grazie con i propri proventi.
Presenti, tra gli altri, i celeberrimi “Radiant Baby”, simbolo della cultura americana degli anni ’80, e altri lavori esempio di come Haring abbia utilizzato l’arte come forma di attivismo. Il progetto espositivo rappresenta, infatti, un tributo all’artista volto anche a ricordare l’uomo oltre l’artista.
Amico di Warhol, Haring ha cristallizzato il concetto di Pop Art, esplorando e non rinnegando il potenziale di marketing del suo marchio grazie a ricorrenti partnership commerciali.