L’attesa è palpabile nell’aria mentre si diffonde l’annuncio che il 60° Macerata Opera Festival (Mof) sarà dedicato interamente a uno dei grandi maestri della musica italiana, Giacomo Puccini. L’evento, che si svolgerà nell’incantevole cornice dell’Arena Sferisterio nel 2024, avrà un significato particolare poiché celebra il centenario della morte del compositore. Una serie di opere affascinanti è stata selezionata per portare in scena la magia e l’eredità di Puccini.
Il sovrintendente Flavio Cavalli e il direttore artistico Paolo Pinamonti hanno annunciato questa emozionante iniziativa poco prima della prima di “Lucia di Lammermoor” di Donizetti, sottolineando l’importanza di continuare a onorare le icone della musica classica.
Tra le opere scelte per l’occasione, spicca “La fanciulla del West,” che farà il suo debutto all’Arena Sferisterio, portando sul palco un’atmosfera di avventura e romanticismo. A seguire, il capolavoro inestimabile di Puccini, “Turandot,” e il coinvolgente dramma umano di “La bohème.”
Inoltre, verrà realizzato un progetto speciale dedicato al trittico “Il tabarro,” “Suor Angelica” e “Gianni Schicchi,” che intendono esplorare i legami del compositore con il panorama musicale europeo dei primi anni del Novecento. Questo percorso parallelo sarà caratterizzato da altrettanti atti unici di tre compositori a lui contemporanei.
La danza non sarà da meno, con la presentazione di una nuova creazione intitolata “Notte Morricone,” frutto della collaborazione tra il Macerata Opera Festival, la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e il rinomato coreografo spagnolo Marcos Morau.
Un omaggio a Puccini e una celebrazione dell’arte che, come sempre, promettono di affascinare e toccare i cuori di tutti coloro che parteciperanno a questa straordinaria festa musicale.
