La quattordicesima edizione dei Dialoghi di Pistoia, festival di antropologia del contemporaneo in corso fino a domani, ha come protagonista Amitav Ghosh. Lo scrittore indiano ha ricevuto il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia – sesta edizione – un riconoscimento conferito annualmente ad una figura del mondo culturale che celebra la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane all’insegna di una prospettiva interculturale.
Quest’anno il tema prescelto è Umani e non umani. Noi siamo natura. L’intento non è di rinnegare le prerogative tipiche dell’essere umano, quali il linguaggio o il pensiero, ma di riconoscere la sua interdipendenza con tutti gli altri esseri (viventi e non) che abitano il nostro pianeta. Oggi si sta sempre più diffondendo una visione “relazionale” del mondo vivente, meno antropocentrica: l’ambiente siamo noi insieme a tutti gli altri esseri che ne fanno parte.
È in gioco il senso di responsabilità di generazioni di adulti nei confronti dei giovani. E anche lo stesso Ghosh, sostenitore delle tematiche legate alla difesa dell’ambiente, lo ha sottolineato: «Mi rallegra e mi rincuora venire a sapere che secondo alcuni sondaggi ormai il 75% degli italiani ha le idee chiare su questo tema: pensano che quella del cambiamento climatico sia la questione più importante e urgente da affrontare».
Nel 2018 Ghosh è stato il primo scrittore indiano di lingua inglese a vincere il Jnanpith Award, il più prestigioso riconoscimento letterario in India. In qualità di antropologo, fa parte anche del nutrito gruppo di studiosi e intellettuali che hanno a cuore il tema della giustizia climatica, che è parte centrale di una nuova visione di un futuro sostenibile che permetta di rispondere alla crisi ambientale in atto.
