Nata a Cittadella, da genitori di origine nigeriana, Paola Egonu è una pallavolista italiana nel ruolo di opposto per Il VakıfBank Spor – club femminile turco.
Comincia a giocare nella realtà sportiva di Cittadella e a 16 anni entra, in Serie B1, a far parte della squadra federale del Club Italia. Resta legata a questo club per quattro anni e nella stagione successiva al suo ingresso – 2014-2015 – gioca in Serie A2 e successivamente in Serie A1.
Nella stagione di campionato 2016-17, durante la terza giornata, giocando contro il San Casciano, realizza il miglior punteggio di sempre, totalizzando un record di 46 punti.
Il suo grande gioco, nel 2017, le vale una SuperCoppa italiana, due Coppe Italia e la premiazione come MVP.
Mentre, durante la Champions League 2018-19, le viene assegnato il premio individuale come miglior giocatrice.
Tra il 2019 e 2020 si sposta all’Imoco di Conegliano, vincendo tre Supercoppe italiane, il campionato mondiale per club 2019 aggiudicandosi, ancora una volta il premio come Most Valuable Player.
Riesce, durante la stagione successiva di Serie A1, a migliorare il suo record di maggior punti realizzati in una sola partita, salendo da 46 a 47.
Dopo la sua carriera veneta, lo scorso anno si trasferisce in Turchia, dove gioca la Sultanlar Ligi con la squadra del VakıfBank.
Riguardo la sua presenza in nazionale inizia nel 2015 come parte dell’Under 18, vincendo la medaglia d’oro al campionato mondiale 2015. Nello stesso anno ha la sua prima convocazione nella nazionale maggiore italiana, ottenendo l’argento al World Grand Prix
Nel 2018, invece, viene premiata con la medaglia d’argento al campionato mondiale.
Alla XXXII Olimpiade di Tokyo viene scelta come portabandiera olimpica per la cerimonia di apertura.
Il 20 settembre del 2021, di iniziativa del Presidente della Repubblica, viene nominata Cavaliere Ordine al merito della Repubblica italiana, il più alto ordine delle Repubblica Italiana.
Lo scorso anno ha vinto la medaglia d’oro alla Volleyball Nations League, seguito da un bronzo al campionato mondiale.
Una campionessa, un orgoglio italiano che negli ultimi tempi è finita al centro del dibattito pubblico, denunciando episodi di razzismo che l’hanno coinvolta non solo nella vita privata ma anche in ambito sportivo.
In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, pubblicata lo scorso 3 febbraio, ha dichiarato che, una volta sul palco dell’Ariston, preferirebbe «usare quello spazio per parlare di sensibilità, di empatia, per raccontare chi sono fuori dal campo».
(a cura di Marialaura Baldino)
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