I gemelli romani Silvano e Ivano Michetti insieme a Flavio Paulin (il falsetto) e Gianni Fiori, sono gli iniziatori del gruppo I Cugini di Campagna, che con un album omonimo iniziarono le loro pubblicazioni nel 1972. Erano appena stati scoperti da Arbore e Boncompagni e affidati ai produttori Bruno Zambrini e Gianni Meccia che curarono la registrazione del singolo Il Ballo di Beppe usato come sigla del noto programma radiofonico Alto Gradimento.
Canzoni in falsetto e outfit impossibili con pettinature a dir poco spaziali davano al gruppo l’unicità che sorprese nel mercato musicale degli anni Settanta. Gli anni dal 1973 al 1977 furono quelli del grande successo innescato da Anima mia, il loro brano restato immortale. Negli anni, questa canzone, ha conosciuto tante e famose cover, come quella di Dalida in francese o quella di Anni-Frid Lyngstad degli Abba che la cantò in svedese nel suo album da solista con il titolo Ett Liv I Solen del 1975. Ulteriore impulso a fare di Anima mia un’icona globale è stata anche la scelta di Fabio Fazio e Claudio Baglioni che nel 1997 la scelsero come titolo della trasmissione televisiva cult andata in onda su Rai2. Ma i Cugini di Campagna non sono solo Anima mia, dopo seguirono anche Un’altra donna, Innamorata, 64 anni, Preghiera, È lei, Conchiglia bianca, Tu sei tu.
La voce particolarissima, di Flavio Paulin, che dette un grande contributo a questo successo sarà sostituita dal chitarrista e cantante Paul G. Manners che riuscì nel trasformarsi in sosia del precedente. Lo stile litigioso dei componenti della formazione ha fatto sì che nel tempo cambiassero molti componenti intorno ai gemelli Michetti. Ecco, pertanto, la formazione attuale:
- Ivano “Poppi” Michetti – (Roma, 11 febbraio 1947) chitarra, cori, basso (dal 1970)
- Silvano Michetti – (Roma, 11 febbraio 1947) batteria, percussioni, programmazione (dal 1970)
- Tiziano Leonardi – (Civitavecchia, 17 marzo 1984) tastiere, cori (dal 2012)
- ·Nicolino “Nick” Luciani – (Roma, 2 giugno 1970) voce, keytar e tastiere (1994-2014, dal 2021)
Un gruppo da cinquant’anni sulla breccia che ha prodotto sempre, senza interruzioni più lunghe di tre o quattro anni, ma che non ha più ritrovato lo smalto degli anni Settanta tentando e continuando a tentare sempre almeno visibilità affidandosi all’estro della loro “studiata” vistosità d’immagine. Ultimamente, questa scelta ha permesso loro di essere al centro dell’attenzione anche per le polemiche che hanno investito i social relativamente all’accusa lanciata ai Maneskin rei, come sostengono i Cugini di Campagna, di copiare sfacciatamente il loro look.
La canzone a Sanremo 2023 è Lettera 22, firmata da La rappresentante di Lista, quella di Ciao, Ciao, clamoroso successo sanremese dell’anno scorso. Il significato di Lettera 22, come spiega la band, è nel titolo proprio perché le lettere dell’alfabeto sono 21 e l’assente 22 rappresenta la lettera che non si trova, quella necessaria per chiedere scusa o per dire ti amo in alcune situazioni difficili della vita.
(a cura di Marcello Cecconi)
Argomenti: Sanremo 2023