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Anna Oxa: primo concorrente in gara al Festival di Sanremo 2023

Manca da dodici anni al Festival di Sanremo, torna in gara nel 2023 con il brano "Sali (Canto dell'anima)".

Anna Oxa: primo concorrente in gara al Festival di Sanremo 2023
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7 Febbraio 2023 - 19.26


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Non sarà “Un’emozione da poco” quella che proverà, stasera, Anna Oxa, calcando per prima il teatro dell’ Ariston. Prima nella prima serata.  E’ da dodici anni che manca da Sanremo dopo che è stata una recordman di presenze. Barese di nascita. Figlia di  padre albanese e  madre italiana, ha giocato spesso, come artista, su questa sua doppia identità culturale e musicale. Si è diplomata al “Liceo artistico Giuseppe De Nittis” di Bari e, fin da bambina, ha iniziato a esibirsi  nei pianobar.

Ma la data che conta di più nella sua lunga e intensa carriera è quella del 26 gennaio del 1978, quando debutta a Sanremo, con un testo scritto per lei da Ivano Fossati, Un’emozione da poco. Esibizione memorabile. Sale sul palco vestita da punk, con un look androgino, creato per lei da Ivan Cattaneo. E’ subito successo, uno di quei successi che segnano una carriera . Nello stesso anno pubblica l’album d’esordio Oxanna, che raggiunge subito la vetta della classifica. In questo periodo, inizia a collaborare e a duettare con altri due grandi cantautori come Lucio Dalla e Rino Gaetano. Traduce e canta Patti Smith ( Because the Night)

Nel 1982 torna, per la seconda volta, a Sanremo. Questa volta si presenta con i capelli biondi e con un’immagine che già strizza l’occhio al look sexy che, da allora, la caratterizzerà per quasi un ventennio. In quell’edizione canta Io no. Nei pieni anni Ottanta lascia il rock, il genere che l’aveva consacrata, per seguire altri generi e fare ricerca. Seguono altre esibizioni al Festival e collabora, nel 1985, con Roberto Vecchioni: da questa collaborazione sono nati alcuni dei suoi più rappresentativi successi come Parlami , A lei, Piccola, e Capelli d’argento, il primo dei brani dedicati al padre.

Diventa anche star televisiva a Fantastico, lo show del sabato sera con Enrico Montesano e iniziano a uscire le collezioni dei suoi più importanti successi. Nel 1989, alla sua settima partecipazione, vince il festival in coppia con Fausto Leali. Il brano, Ti lascerò, ottiene un grande successo anche nelle vendite. Nel 1990 partecipa per l’ottava volta al Festival con Donna con te. Nel 1997 partecipa per la nona volta, dopo sette anni di assenza, al Festival piazzandosi al secondo posto con il brano Storie.  Nel 1998 è scartata alle selezioni di Sanremo presentando il brano Chissà. Ma si rifà subito e, sul finire del secolo, nel 1999, ottiene la sua seconda vittoria sanremese con il brano Senza Pietà. Ma ancora una volta a colpire non è solo la sua voce profonda, ma il suo look: con l’occasione la cantante fa parlare anche per l’audace look portato sul palco caratterizzato da intimo a vista.

Nel 2001 è avvenuto un ennesimo cambio di look e musica con L’eterno movimento, brano che dà il titolo all’album omonimo caratterizzato da un sound internazionale e variegato. Poi fa del teatro con Fabio Concato. Nel 2006 partecipa per la tredicesima volta al Festival con il brano Processo a me stessa che nel testo porta la firma di Pasquale Panella. Inizia una fase marcatamente sperimentale: l’artista porta in giro per l’Italia dei seminari da lei stessa tenuti, dal titolo L’evoluzione del suono tra mente, colore e materia, accompagnata dalla ricercatrice Fiorella Rustici, lo stilista Giovanni Cavagna e l’elaboratore del suono Roberto Pacco. Torna in televisione con diverse apparizioni. In questa edizione è data, per la sua storia, tra i favoriti.

(a cura di Manuela Ballo)

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