Il capolavoro di Donatello, che raffigura la Madonna col bambino circondata da due angeli, tornerà finalmente a casa, entrando a far parte della collezione permanente di Palazzo Pretorio, a Prato.
L‘artefatto, realizzato in terracotta, è databile tra il 1415 e il 1420, quando l’artista era nella sua fiorente attività giovanile. Se analizzato, il tabernacolo presenta degli aspetti stilistici ben precisi che hanno reso lo scultore, nei secoli, uno dei più grandi artisti del Rinascimento.
L’opera era stata data in prestito prima a Palazzo Strozzi per la ‘Donatello, il Rinascimento’, un’esposizione temporanea visitabile dal 19 marzo al 31 luglio 2022; in seguito, sono stati gli Staatlichen Museen di Berlino a poter esporre il manufatto nella Gemäldegalerie, per la mostra mostra ‘Donatello. Erfinder der Renaissance’, terminata lo scorso 8 gennaio.
Il capolavoro è ora esposto al primo piano del museo pratese.
Grazie al contributo con i Musei Statali di Berlino, la struttura museale italiana è riuscita a mettere a disposizione dei visitatori anche una versione tattile dell’opera, i quali potranno ‘toccare con mano’ la maestria dello scultore fiorentino.
Non solo; la realizzazione di una versione toccabile rende l’artefatto accessibile anche agli ipovedenti, i quali, guidati dal personale di Palazzo Pretorio, potranno entrare in contatto con tutti gli aspetti caratteristici e le particolarità che caratterizzano quest’importante opera.