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In mostra, per la prima volta, “Matisse in the 1930s”

Sarà esposta al Philadelphia Museum of Art dal prossimo giovedì fino al gennaio 2023

In mostra, per la prima volta, “Matisse in the 1930s”
In foto, il dipindo "Nudo rosa" di Matisse
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17 Ottobre 2022 - 17.26


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L’arte di Matisse degli anni ’30 sarà esposta per la prima volta al Philadelphia Museum of Art, dal 19 ottobre al 29 gennaio 2023, aggiungendo così l’elemento mancante nelle esposizioni delle opere dell’impressionista.

Henri Matisse, pittore, incisore, illustratore e scultore francese, morto all’età di 84 anni, è stato uno dei più noti artisti del XX secolo e uno degli esponenti di maggior spicco della corrente artistica dei Fauves.

La mostra, “Matisse in the 1930s”, è nata dalla collaborazione e dalle collezioni di tre musei: il Philadelphia Museum of Art, il Musée de l’Orangerie a Parigi e il Musée Matisse a Nizza. La cura della mostra è stata affidata a Matthew Affron, Muriel e Philip Berman, curatori della ‘Modern Art’ al Philadelphia Museum of Art, Cécile Debray, presidente del Musée National Picasso-Paris e Claudine Grammont, direttrice del Musée Matisse a Nizza.

Matthew Affron, che nel 2018 ha curato a Milano la mostra ‘Impressionismo e Avanguardie’, ha così dichiarato all’ANSA : «Questo decennio di trasformazione nella carriera di Matisse non è mai stato trattato in una mostra autonoma. In questo caso si offre una rara opportunità di immergersi in un processo attraverso il quale Matisse generò un nuovo approccio creativo e una nuova prospettiva nell’ultima parte della sua carriera.»

Il percorso espositivo pensato dall’equipe coprirà un periodo che va dagli anni ’20 fino all’incirca al 1942; una fase artistica fondamentale, a detta dello stesso Affron, durante la quale Matisse ha messo a punto una nuova tecnica pittorica, più astratta e dinamica. Sul lavoro del pittore ha poi dichiarato: «Si concentra soprattutto sul disegno in quanto è considerato il mezzo per mostrare il suo processo creativo. Vuole mostrare al suo pubblico tutta la fatica che c’è dietro la nascita di un’opera d’arte. Sembra essere più interessato al percorso piuttosto che all’opera finita».

Gli anni ’30 sono stati anche gli anni in cui Matisse ha intrapreso un viaggio negli Stati Uniti, visitando la Barnes Foundation nella sua sede originaria a Merion, nella periferia di Philadelphia. Qui gli è stato commissionato un murales in tre parti, ‘The Dance’, ancora oggi presente sulle pareti della fondazione. Come ha spiegato Debray, questo lavoro, caratterizzato da uno stile più vicino al modernismo, testimonia anche l’uscita dell’artista da una fase di stallo della sua creatività.

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