Il ministro della cultura Dario Franceschini ha dichiarato che il Mediterraneo avrà a rotazione una Capitale della Cultura. Lo ha annunciato a margine della due giorni di summit che ha riunito per la prima volta trenta ministri dell’area mediterranea (e non solo). L’intento è di portare avanti un’azione comune per la protezione del patrimonio e la libera circolazione dell’arte.
L’incontro ha avuto luogo a Napoli nella sede storica di Palazzo Reale. Il capoluogo campano con la sua accoglienza, le sue bellezze e la sua storia millenaria ha già mostrato ai presenti di avere tutte le carte in regola per essere la prima a ricevere tale prestigiosa nomina. Tuttavia, come ha lasciato intendere lo stesso ministro italiano, il discorso è ancora prematuro in virtù del fatto che tempi e criteri di scelta non sono stati ancora stabiliti.
Prima di leggere la dichiarazione finale che è stata votata per acclamazione da tutti i ministri, Franceschini ha precisato che «la cultura è il primo terreno di dialogo tra gli Stati e i popoli, anche quando le situazioni sono difficili». Il documento finale del summit, lungo ben dodici pagine, impegna i Paesi ad una serie di attività comuni sul contrasto al traffico illecito di beni culturali. A conclusione il ministro italiano ha sottolineato che «in un momento così difficile per il mondo è stato importante avere tanti ministri di paesi anche ostili tra loro riuniti qui».