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A Roma nasce il nuovo museo dell'Arte Salvata

Nell'Aula Ottagonale delle Terme di Diocleziano, un luogo di opere d’arte trafugate, disperse, vendute e poi riportate a casa, in Italia

A Roma nasce il nuovo museo dell'Arte Salvata
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16 Giugno 2022 - 20.39


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Nell’Aula Ottagonale delle Terme di Diocleziano a Roma prende vita il nuovo Museo dell’Arte Salvata. Un’iniziativa del ministro della Cultura Dario Franceschini per dare il massimo della visibilità a quei tantissimi reperti che, con un po’ di fortuna, ogni anno vengono recuperati e riportati in Italia grazie al meticoloso lavoro di ricerca dei carabinieri dei beni culturali.

Una storia di molti successi, se si pensa che il nucleo dei carabinieri dal 1969, anno della sua costituzione, per la tutela del nostro patrimonio culturale e artistico ha riportato a casa ben 3 milioni di oggetti e sequestrato oltre 1,3 milioni di opere contraffatte.

Così, da oggi, fino al 15 ottobre, le opere d’arte saranno in mostra nel nuovo museo e accessibili allo sguardo e magari alla memoria del visitatore. Come racconta il direttore generale Musei del Mic, Massimo Osanna, la collezione è parte di un poderoso corpus di oggetti restituiti dagli Usa nel 2021, con numerosi pezzi di archeologia provenienti da diverse civiltà: oggetti romani, etruschi, apuli, della Magna Grecia, come l’elegante giara rossa a disegni bianchi con il primo racconto tutto ‘etrusco’ dell’accecamento di Polifemo del VII secolo a.C., oppure lo splendido piatto da pesce attico a figure rosse con una testa barbuta del V sec. a.C., o ancora la commovente testa votiva in terracotta del IV sec. a C. che dovrebbe provenire invece da uno stipe etrusco-laziale.

L’idea del resto è proprio questa, “offrire una vetrina” ai tesori d’Italia, che tornano in Italia, per poi cercare di restituirli ai loro luoghi di origine.

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