di Manuela Ballo
Sono cresciuti. Sono cresciuti nel modo di stare sul palco, di usare la loro stravaganza, di fare rock. Dalla musica si sente che stanno girando il mondo e che quindi pure nell’ imprinting originale si aggiungono sonorità come piccoli tocchi che ricordano i nirvana o richiami espliciti di omaggio ad Elvis.
Non hanno parlato di problemi sociali, hanno evitato di mandare a quel paese il dittatore russo, ma prima di salire sul palco hanno ribadito il loro modo di vedere i problemi sociali e di essere profondamente colpiti dall’ invasione dell’ Ucraina.
Lui Damiano con la gamba un po’ malandata non ha potuto agitarsi oltremodo e lei con il basso sulle spalle è sorridente: ha ormai conquistato anche le copertine dei rotocalchi a colori. I mesi passati a Los Angeles si sentono, anche nella raffinatezza dei suoni. Insomma, mantengono la verve delle origini ma rivisitata da un sound più internazionale. Bella presenza scenica.
Eurovision: i Maneskin omaggiano l'America di Elvis
Si sente che l' esperienza vissuta dal gruppo a Los Angeles. Il loro sound mantiene lo slancio delle origini , ma si affina riecheggiando i Nirvana
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14 Maggio 2022 - 23.42
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