Come promesso dagli ideatori e organizzatori Arianna Ciccone e Chris Potter, ritorna, attesissimo, dopo due anni di stop per l’emergenza pandemica, il “Festival Internazionale del Giornalismo”. La sedicesima edizione si ripresenta a Perugia da mercoledì 6 a domenica 10 aprile, come una rinnovata occasione d’incontro tra giornalisti, accademici, esperti ed attivisti con il pubblico su un palcoscenico internazionale del giornalismo.
Saranno 5 giorni con oltre 600 speaker provenienti da tutto il mondo e 240 incontri, tra tavole rotonde, interviste, presentazioni e serate teatrali. Una vera e propria finestra sul mondo per discutere sui temi cruciali del presente. Si parte dalla drammatica situazione in Ucraina, per cui saranno presenti (di persona, oppure in collegamento) giornalisti ucraini e russi delle testate Kyiv Independent e Meduza, in un incontro che simbolicamente invita al dialogo.
Si accenderanno i riflettori su Yemen e Afghanistan, sull’emergenza climatica e la grande industria negazionista con Michael Mann, uno dei più importanti climatologi al mondo. La giornalista indiana Rana Ayyub porterà a Perugia una testimonianza sulla crescente violenza del nazionalismo indiano e si parlerà del processo a Julian Assange con Stella Moris, avvocata e sua compagna.
Spazio inoltre, alle grandi inchieste internazionali del giornalismo, tra comunicazione scientifica, libertà di informazione, diritti umani e attivismo.
Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del Festival e tutti gli incontri saranno in diretta streaming.