Il Comune di Pisa annuncia la fine del restauro della cappella medievale di Sant’Agata, nella zona absidale della chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno. Da anni in stato di degrado, adesso può finalmente tornare ad essere un monumento in più da inserire negli itinerari turistici.
Secondo la tradizione locale, la chiesa è stata fatta edificare nella seconda metà dell’XI secolo dai canonici di San Paolo al ritorno dalla presa di Palermo nel 1063, dalla quale fu importato il culto di Sant’Agata.
Il sindaco Michele Conti ha spiegato: “La cappella medievale di Sant’Agata è immersa in un contesto storico ricco di emergenze monumentali di grande rilievo e nelle sue immediate vicinanze c’è anche la chiesa di Sant’Antonio in Qualquonia, in totale stato di abbandono, per la quale abbiamo recentemente ottenuto 900mila euro di finanziamento dai fondi del Pnrr per la rigenerazione urbana. Ora dobbiamo lavorare per valorizzare questo nuovo spazio, inserendolo negli itinerari turistici della città rendendolo vivo e frequentato con iniziative culturali per cittadini e ospiti”.
L’importo dei lavori ammonta a 348mila euro, di cui il 75% finanziato dalla Fondazione Pisa. Stefano Del Corso, presidente della Fondazione, ha affermato: “La cappella è un bene di grande importanza storica, edificata probabilmente intorno al 1063, un edificio è a pianta centrale, di forma ottagonale con pareti perimetrali e copertura piramidale in laterizio”.