Durante la cerimonia d’apertura, sono stati consegnati sia i Premi del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici sia il premio Eastern Star Award. Il film italiano più votato dai critici è Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, che si è commosso al ritiro dell’agognato premio, mentre il premio miglior film in assoluto distribuito in Italia è andato a Drive My Car del regista Ryusuke Hamaguchi; a ritirare quest’ultimo sono stati Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, della friulana Tucker Film, che ne ha distribuito la pellicola.
Il premio Easter Star Award è andato al regista ungherese Kornél Mundruczó – negli ultimi anni ha conosciuto un grande successo, che dall’Ungheria lo ha portato alla ribalta dei maggiori premi cinematografici, compreso l’Oscar – e alla sceneggiatrice Kata Wéber. Entrambi, non presenti all’evento, hanno mandato un videomessaggio, in cui hanno elogiato l’edizione del Festival, sia per l’alta qualità dei film proposti sia per il crescente pubblico di cinefili, che si dimostra ogni anno sempre più colto e appassionato; inoltre, hanno sottolineato come, soprattutto in questi tempi difficili, sia necessario e fondamentale avere iniziative del genere. In seguito, è stato proiettato Evolution, proprio l’ultimo film del regista ungherese; da ieri, invece, è iniziata la proiezione dei film in concorso.
Per avere maggiori informazioni sia sugli orari sia sulle modalità di accesso alle proiezioni, si può consultare il sito www.triestefilmfestival.it
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