Il logo della carta di credito American Express proiettato a rotazione sul Ponte Vecchio, proprio sotto le finestre del Corridoio Vasariano, e sulla facciata dell’Istituto degli Innocenti con tanto di scritta in viola “Sponsored by American Express”, in occasione del festival F-Light 2021, fa esplodere la polemica a Firenze, con la sinistra cittadina schierata contro il Comune e più di una perplessità che rimbalza dalla Soprintendenza.
Le immagini sono diventate virali sui social solo da qualche giorno, ma risalgono all’8 gennaio scorso. L’iniziativa si chiama F-light, Festival delle luci, promosso da Palazzo Vecchio e organizzato da Muse, che ha illuminato edifici, piazze e monumenti della città con installazioni luminose e artistiche, unite a giochi di luce.
Il caso è anche stato sollevato in Consiglio comunale dai consiglieri Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune, che hanno parlato di “sfruttamento indebito e ignobile dei monumenti della città” chiedendo se la Soprintendenza avesse dato la sua approvazione. Muse fa sapere che “non si trattava di pubblicità ma della sola identificazione degli sponsor che hanno contribuito al progetto F-Light”.
Tuttavia, dalla Soprintendenza, Antonio Pessina replica: “La manifestazione doveva avere esclusivamente finalità culturali, non abbiamo assolutamente autorizzato il fatto che sulle facciate venissero proiettati i loghi degli sponsor” e poi aggiunge: “I monumenti non sono manifesti pubblicitari”.
Così, all’ipotesi di denunce penali da parte della Soprintendenza entra nella polemica anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, che condanna le sponsorizzazioni, rivendicando nel contempo l’importanza culturale di una manifestazione come F-Light: “Premesso che l’amministrazione comunale sostiene da anni F-Light, manifestazione sempre apprezzata dai fiorentini e dai turisti internazionali, progetto nato per valorizzare il patrimonio culturale e che ha sempre avuto questa esclusiva finalità. In merito alle immagini degli sponsor, per quanto Muse ci abbia riferito che si è trattato di una proiezione di pochi istanti, ritengo che quelle immagini non siano appropriate a quei luoghi”.
Poi continua: “Dall’anno prossimo realizzeremo un progetto di illuminazione dei monumenti nuovo e vieterò la presenza degli sponsor nelle proiezioni sui monumenti; troveremo altre forme di riconoscimento per i sostenitori del progetto. Rivendico con forza la linea che ho adottato da quando sono sindaco nei confronti dell’uso di messaggi pubblicitari nelle piazze del centro. Infatti ricordo che questa amministrazione è stata la prima a vietare la pubblicità nei cantieri sui principali monumenti della città. Mai più sponsorizzazioni sulle facciate dei monumenti”.
Lo storico dell’arte Tomaso Montanari scrive che la città di Firenze è stata umiliata e si è prostituita. Mentre, il direttore degli Uffizi Eike Schmidt si dice addirittura “inorridito”: “Sono rimasto allibito e inorridito anch’io quando ho visto le foto della pubblicità proiettata su Ponte Vecchio e parte del Corridoio Vasariano, non ci è mai stata chiesta alcuna autorizzazione, come invece è prescritto dalla legge. Ovviamente non avremmo mai approvato un tale vilipendio del nostro patrimonio. Sono grato a Nardella, che ha già annunciato che proibirà quelle efferatezze a Firenze, tra l’altro anche sanzionabili in base al codice Urbani”.
a cura di L.Salv.