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Parma: apre l'Ala Nuova del Museo Archeologico della Pilotta

In un nuovo percorso da scoprire, sono state aperte al grande pubblico la Sala Ceramiche e la Sezione egizia. Nel 2022, ci sarà l'inaugurazione di altre sale, che segneranno la fine dei lavori del completo riallestimento della Pilotta

Parma: apre l'Ala Nuova del Museo Archeologico della Pilotta
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28 Dicembre 2021 - 22.25


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A Parma, nel Complesso della Pilotta, uno degli istituti più importanti d’Europa, che si snoda per circa 40.000 metri quadrati nel cuore della città, ha aperto un nuovo percorso, l’Ala Nuova del Museo Archeologico.

La parte dell’edificio costruita secoli fa, tra l’Ottocento e il Novecento, riapre al pubblico e svela opere, tesori e spazi mai visti prima: ad esempio, la “Sala ceramiche”, in cui è stato meticolosamente restaurato il maestoso soffitto a cassettoni, che è stato per anni, nascosto alla vista, per via un di un enorme piano in calcestruzzo costruito negli anni Cinquanta; ma non solo: i recenti interventi di restauro hanno permesso di riportare alla luce anche il lungo tavolo ligneo su cui era esposto il Trionfo da Tavola, ritrovato in uno dei depositi della Galleria Nazionale; oppure proseguendo lungo il percorso, il pubblico potrà visitare le Sale egizie, create ad imitazione delle tombe ipogee dei faraoni, trasformando in spazi museali aree in precedenza adibite ad uffici: qui, gli importanti reperti della collezione sono riuniti ed accompagnati da un apparato informatico che consente di comprenderne al meglio la storia e le vicende. In un ambiente immersivo, i visitatori infatti si troveranno in questa sala, dove in teche appositamente concepite e in nicchie, potranno ammirare i corredi funerari, i sarcofagi e la mummia della collezione parmense, tutti reperti di cui è stato programmato a breve un lavoro di rifacimento e restauro in loco dagli specialisti, alla presenza dei visitatori stessi.

L’apertura di questa nuova area rappresenta quindi un nuovo capitolo del restauro e del riallestimento del Complesso della Pilotta, che è cominciato dal 2017 sotto l’esperta direzione di Simone Verde, e che è finanziato dai fondi del Ministero della Cultura. Negli ultimi tre anni, tra il 2018 e il 2021, sono state aperte circa dieci nuove sezioni, fra cui la Sala del Trionfo, dedicata alle arti decorative, l’Ala Farnese, dedicata all’arte a Parma nel Cinquecento, l’Ala ovest, dedicata alla pittura italiana dalle origini al Cinquecento, la Rocchetta con il suo Ottocento e il Mito di Correggio.

Sono previsti altre aperture per l’inizio del nuovo anno: a gennaio ci sarà l’apertura del nuovo Museo Bodoniano, il più antico museo europeo della stampa, collocato nel cuore di un’ala tutta nuova della Biblioteca Palatina; a febbraio, ci sarà l’inaugurazione dell’Ala Ovest e dell’Ala Nord rinnovate, che ospiteranno una nuova sezione sulla pittura Fiamminga, le cui opere, circa 50, sono state in gran parte restaurate e verranno messe in relazione all’arte manierista del ducato, insieme alle sale dedicate alla pittura italiana ed europea del Seicento e Settecento.

Infine, ma non per importanza, verso la fine di marzo, si aprirà la mostra sulle collezioni dei Farnese. Quest’ultima segnerà la fase conclusiva dei lavori di riallestimento della Pilotta e porterà alla sua inaugurazione generale: si tratterà infatti dina una rassegna che riporterà a Parma numerosi capolavori che, un tempo, erano nelle raccolte farnesiane, ma che oggi sono in tutto il mondo.

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