In occasione del settecentenario di Dante Alighieri, l’artista vicentino, Leonardo Frigo, ha deciso di unire il suo amore per la musica e per l’arte allo scopo di omaggiarlo e celebrarlo con delle illustrazioni della Divina Commedia dipinte a china su 33 violini e un violoncello, che rappresentano ciascuno un Canto e che sulla loro superficie presentano simboli, scene e personaggi chiave tratti dal poema.
Qualche anno prima Leonardo ha peraltro realizzato una serie di violini dedicata ad Antonio Vivaldi, a Pompei e ai sette vizi capitali.
Un’opera certosina che ha richiesto all’artista uno studio e un impegno durati ben cinque anni e che è stata presentata in anteprima al museo Royal Institution of Great Britain, poi ad Harrods e all’evento Bond Street Awards a Londra.
Lo scopo principale della sua opera, dice Frigo, è quello di promuovere e condividere la cultura italiana nel mondo. “L’Inferno di Dante mi ha sempre ispirato fin da bambino, probabilmente posso dire che mi ha insegnato ad immaginare e sognare”.
Il suo è un lavoro impegnativo che occupa molto tempo, difatti ogni strumento richiede tra le 150 e le 200 ore di lavoro. Con un’opera che è un mix di design, artigianato, arte, musica e letteratura si pone al fruitore un nuovo modo per approcciarsi a Dante e alla letteratura italiana.