È autentico il “Ritratto di signora” di Klimt rubato e ritrovato a Piacenza | Culture
Top

È autentico il “Ritratto di signora” di Klimt rubato e ritrovato a Piacenza

Gli esperti: è la tela trafugata dalla Galleria Ricci Oddi nel 1997 e scoperta per caso il 10 dicembre scorso. Resta da spiegare la storia del furto

È autentico il “Ritratto di signora” di Klimt rubato e ritrovato a Piacenza
Preroll

redazione Modifica articolo

18 Gennaio 2020 - 14.24


ATF

Il “Ritratto di signora” ritrovato il 10 dicembre scorso per caso in un sacco nero dentro anfratto in un muro perimetrale della Galleria Ricci Oddi è autentico, è il Klimt rubato nel febbraio 1997 dal museo. Lo ha proclamato pubblicamente il sostituto procuratore di Piacenza Ornella Chicca dopo che la tela è stata esaminata da tre esperti tenuti finora segreti. Il mistero adesso riguarda sul chi abbia messo lì il quadro, quando e perché. Gli inquirenti indagano e, se hanno una pista, logicamente la tengono riservata.

Il dipinto del maestro viennese della Secessione risale al 1916-17. I periti lo hanno esaminato nella sede della Banca d’Italia di Piacenza, dove era stato portato e custodito per ragioni di sicurezza. I tre esperti sono Diego Cauzzi, del Complesso monumentale della Pilotta di Parma, Anna Selleri, restauratrice della Pinacoteca di Bologna, e poi Claudia Collina, storica e critica d’arte di Bologna, , funzionaria Ibc specialista in Beni Culturali. Cauzzi ha condotto indagini riflettografiche a raggi ultravioletti e infrarossi, riprese fotografiche in fluorescenza e a luce radente, e ha confrontato l’esito con analisi fatte nel 1996. “La corrispondenza tra immagini – ha detto in conferenza stampa alla Banca d’Italia – ha consentito di appurare che si tratta del dipinto originale”. Cauzzi ha spiegato che il “Ritratto di signora” di Gustav Klimt è in condizioni discrete e richiede solo un po’ di manutenzione.

Anna Selleri ha analizzato la tela, l’intelaiatura, i timbri apposti sul retro, sigilli ed etichette. Collina ha studiato il dipinto che, cosa già nota, era sovrapposto a un altro ritratto di una ragazza ritenuto perduto.

Quanto agli aspetti penali, la pm Ornella Chicca ha ricordato che il furto è prescritto, la ricettazione no. Il dipinto verrà restituito al museo.

Native

Articoli correlati