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Il visionario Jan Fabre nella Valle dei templi e a Monreale

L’artista propone sculture, video e disegni nei luoghi monumentali delle due città siciliane

Il visionario Jan Fabre nella Valle dei templi e a Monreale
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23 Luglio 2018 - 10.34


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Corazze di scarabei, uomini che dirigono un’immaginaria orchestra delle stelle, tartarughe formano il vocabolario figurativi di Jan Fabre. Autore d’arte con opere altamente evocative, performer, teatrante, drammaturgo, il belga (e per la precisione fiammingo) ha trovato in Italia una seconda patria. Fino al 4 novembre l’autore ha una scelta di suoi lavori ad Agrigento e Monreale nella mostra “Jan Fabre – Ecstasy & Oracles”, con pezzi già visti e altri inediti dislocati tra siti archeologici, luoghi di culto, monumenti e biblioteche.

La mostra propone oltre cinquanta lavori realizzati da Jan Fabre tra il 1982 e il 2018 tra disegni a matita e penna bic, sculture, film su sue performance, mosaici fatti con corazze di scarabei e due opere inedite pensate per l’appuntamento siciliano “Schande übers Ganze Erdenreich!” e “Searching Oracle Stones”. E i luoghi scelti sono ad Agrigento il Parco archeologico della Valle dei Templi, il Museo archeologico “Pietro Grifo”, il complesso monumentale di Santo Spirito, la chiesa di Santa Maria dei Greci, la Biblioteca Lucchesiana di Mudia; a Monreale il chiostro e la cattedrale di Santa Maria Nuova e l’ex dormitorio dei Benedettini adiacente alla monumentale e spettacolare chiesa.

La rassegna è stata curata da Joanna De Vos e Melania Rossi, con Fabre che come sempre segue con attenzione i lavori di allestimenti, è organizzata da MondoMostre e promosso dalla Regione Siciliana con vari enti. La rassegna si inserisce tra gli appuntamenti collaterali della rassegna internazionale “ Manifesta 12” e nel cartellone di Palermo capitale italiana della cultura 2018. Il catalogo sarà edito da Skira.

Info sulla mostra: clicca qui

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