È crollato un pezzo delle mura della città turrita, San Gimignano. Il tratto dapprima a una prima stima del Comune sembrava lungo una ventina di metri, poi i vigili del fuoco, intervenuti sul posto, li hanno ridotti ad otto per un’altezza di oltre cinque – sei metri. Resta il fatto che nel pomeriggio del 3 aprile ha ceduto un brano monumentale della cinta muraria. Nessuno è rimasto ferito e la zona è stata transennata. Il sindaco Giacomo Bassi si è detto sconvolto. Le cause del cedimento sono da accertare.
Le mura risalgono per lo più alla seconda metà del ‘200. Dal ministero dei Beni e attività culturali e del turismo il segretario generale Carla Di Francesco in una nota ha voluto “rendere noto che i vertici del Mibact si sono prontamente attivati per verificare l’entità dei danni relativi al cedimento del tratto delle mura medievali di San Gimignano e sono in costante contatto con il sindaco Giacomo Bassi e la Soprintendenza belle arti archeologia e paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo per elaborare al più presto un progetto di recupero e restauro del manufatto”.