Facebook trascinato in tribunale in Francia. È approdata in aula a Parigi la controversia sollevata da Frédéric Durand, insegnante, che accusa il social network di aver cancellato il suo profilo perché aveva pubblicato un’immagine dell’Origine del mondo, quadro del 1886 di Gustave Courbet esposto al Museo d’Orsay di Parigi e rimasto per oltre un secolo sconosciuto ai più e tenuto dietro una tenda dal proprietario privato. L’azienda di Mark Zuckerberg respinge l’addebito di aver censurato il profilo dell’insegnante per l’immagine del quadro.
Durand accusa l’azienda anche di aver disattivato il suo account nel febbraio 2011 senza alcun preavviso né giustificazione e di aver più volte richiesto la riattivazione ma i tecnici gli hanno risposto che non potevano perché dopo 90 giorni i dati vengono cancellati.
Durand aveva pubblicato un articolo sulla storia del quadro con l’immagine come una thumbnail. L’insegnante ha intentato la causa in nome della libertà di espressione e dopo anni di battaglie legali su chi avesse la giurisdizione sul caso la Corte d’Appello francese aveva stabilito di celebrare il processo in Francia. Fu una vittoria, per Durand (e la decisione può avere ripercussioni in altre eventuali controversie del marchio statunitense) che chiede 20mila euro. Nel 2015 Facebook ha mutato strategia e chiarito che le immagini di nudi in opere d’arte sono accettabili. Ma è di pochi mesi fa la denuncia dell’organizzatore di mostre Marco Goldin che ha attaccato il social network per aver censurato l’immagine di una scultura di Rodin, una versione del Bacio. L’Origine du Monde è un vibrante inno alla vitalità e alla sensualità che ritrae a distanza ravvicinata il pube, i genitali, il torso fino al seno e le gambe di una donna senza mostrarne il viso.
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