Ste. Mi.
La foto che vuole immaginare un mondo intero? L’opera d’arte che sorprende? Vi piace avere un’idea di cosa bolle in pentola nella cultura figurativa d’oggi in Italia? ArteFiera di Bologna, in calendario per il pubblico da venerdì 2 (orario 11-19) a lunedì 5 febbraio (orario11-17), offre una panoramica di norma piuttosto ampia delle tendenze e di cosa fiutano i galleristi. E anche se le proposte coprono il ‘900, la parte più stimolante e in grado di riservare sorprese è quella delle gallerie focalizzate sui nostri anni. Volendo si può percepire anche il clima se non politico almeno culturale che circola in una parte del paese. È un appuntamento molto frequentato dai bolognesi, dai giovani, dal centro e nord Italia. Una indicazione utile? Scarpe comode.
La dirige per il secondo anno consecutivo una critica d’arte, docente, esperta, conoscitrice profonda e autrice di saggi molto chiari Angela Vettese. La fiera propone 107 gallerie nella sezione principale, 27 nella “Solo Show” con stand concentrati su un artista, 12 nella sezione Photo (di solito emerge sempre per il grande pubblico qualche nome nuovo notevole) e quattro nella sezione di nuove proposte “Nueva Vista”. Come ha dichiarato Angela Vettese, nei padiglioni si incontrano galleristi quasi tutti italiani perché è inutile inseguire le fiere internazionali come quella di Basilea, troppo potenti.
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In questi giorni Bologna pullula di mostre, avvenimenti, incontri, performance. Tutto o quasi avviene sotto l’ombrello di ArtCity con inaugurazioni, chiacchierate, performance e si spera una buona dose di imprevedibilità: clicca qui per ArtCity.
È doveroso segnalare una fiera, giovane e creata in alternativa a quella più ufficiale che si tiene nel settore fieristico: è SetUp Contemporary Art Fair. Richiama galleristi e autori a volte in opposizione al cosiddetto “sistema dell’arte” anche se spesso i confini tra gli artisti sono indefinibili e capita che qualcuno presente ad ArteFiera sia a SetUp. Finora era organizzata in un luogo d’un certo fascino, “ruspante”, poco “artistico” e per questo efficace e affollato, sopra la stazione dei pullman non lontano dalla stazione ferroviaria: quest’anno si tiene a Palazzo Pallavicini in via San Felice 24. Chi andrà vedrà se il trasloco ha giovato o meno alla manifestazione ideata dalla presidente della società Simona Gavioli con Alice Zannoni, autrice del libro appena stampato L’arte contemporanea spiegata a mia nonna.
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Tornando ad ArteFiera, è buona cosa annotare tra i tanti appuntamenti un premio che ha aiutato a far conoscere giovani e validi o almeno degni di attenzione: quello del principale sponsor Euromobil. Va ad artisti nati dopo il 1987.
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