Per entrare al Pantheon, finora a ingresso gratuito, si pagherà un biglietto. Due euro il costo. Scatterà il 2 maggio. Lo ha stabilito l’accordo tra Ministero dei beni e attività culturali Mibact e il Vicariato per la valorizzazione e la tutela del Complesso del Pantheon. Il ministro Dario Franceschini ha avuto vinta la sua battaglia. Sul provvedimento ci sono state polemiche durissime che hanno definito una mercificazione il biglietto per un monumento nel centro di Roma che è una chiesa aperta al culto. Franceschini ha sempre ribadito che il biglietto servirà alla manutenzione dell’edificio, frequentatissimo, fondato nel 27 a. C. e ricostruito da Adriano nel II secolo d.C., diventato chiesa cristiana nel VII secolo d.C. Conserva le tombe dei primi due re d’Italia, Vittorio Emanuele II e il figlio Umberto. Con la sua cupola, una delle più grandi al mondo, ha attirato nel 2016 sette milioni e 400mila visitatori. Lo dicono i dati forniti dal Mibact che gestisce il monumento. E va riconosciuto che più volte le cronache dei giornali romani hanno registrato comportamenti dei visitatori poco rispettosi del luogo. Il biglietto, nelle intenzioni, dovrebbe fare da filtro e da deterrente (purché ci sia adeguata sorveglianza, beninteso).
Hanno firmato l’intesa nella mattina di lunedì 12 dicembre il Direttore generale musei del dicastero Antonio Lampis e il Camerlengo, Monsignor Angelo Frigerio davanti a Franceschni e al Vicario per la diocesi di Roma, Monsignor Angelo De Donatis. L’accordo modifica la Convenzione Stato-Chiesa sull’afflusso dei turisti al complesso monumentale per “la valorizzazione e la tutela della Basilica di Santa Maria ad Martyres e del Pantheon”, recita la nota del ministero.
“Il biglietto servirà per far fronte a una migliore valorizzazione e tutela del monumento, alle spese di manutenzione e a garantire una maggiore sicurezza durante le visite – prosegue il testo – Vista l’assoluta unicità e specificità del Complesso monumentale per la contestuale fruizione di fedeli, visitatori e studiosi, e restando fermo l’orientamento della Diocesi di Roma di non porre vincoli economici al libero accesso ai luoghi di culto, continuerà a essere libero l’accesso per l’esercizio del culto e delle attività religiose. Sarà cura del Mibact fornire adeguata informativa ai visitatori circa la sospensione delle visite turistiche durante le attività di religione e di culto liberamente programmate dall’Autorità ecclesiastica”. Far convivere le esigenze turistiche e quelle di culto era uno dei nodi principali e più difficili da sciogliere. Dalla gestione concreta si vedrà come viene gestita la doppia funzione nel monumento nel cuore storico di Roma.
Il sito ufficiale del Pantheon.