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Emma Thompson, a 62 anni sfida "il nudo" nel film "Good luck to you"

Nel film l'attrice inglese interpreta una vedova che assume un giovane escort. L'accappatoio che cade davanti allo specchio. In un'intervista le riflessioni su come i media usano il corpo delle donne e sull'uso della chirurgia

Emma Thompson, a 62 anni sfida "il nudo" nel film "Good luck to you"
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27 Gennaio 2022 - 15.57


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di Manuela Ballo

 

E’ bella. E quando una persona è bella, non conta l’età: il nudo non la sveste. Emma Thompson interpreta per la prima volta scene di nudo integrale nel film “Good Luck to You, Leo Grande”, presentato nei giorni scorsi in anteprima mondiale al Sundance Film Festival. Emma Thompson è una splendida sessantenne (62 anni, per l’anagrafe) che ha vinto due Oscar ed è stata candidata alla pregiata statuetta per ben cinque volte. E ora ha affrontato questa nuova sfida. Sì, perché di una sfida s’è trattato. La stessa attrice ne ha parlato al sito The Wrap, raccontano proprio della difficoltà che ha incontrato sul set: “È stata una sfida. L’età che ho lo rende estremamente impegnativo perché non siamo abituati a vedere corpi non trattati sullo schermo”.

 

Anche la trama del film è complessa e degna delle sue più note interpretazioni: é una vedova che assume un giovane escort, perché la aiuti a scoprire la passione che non aveva mai provato durante il matrimonio. E in una scena – come anticipato nell’anteprima- la vedremo far cadere l’accappatoio davanti a uno specchio, rivelando così la sua nudità totale. Emma Thompson ha riflettuto a voce alta su queste immagini e su questa scelta: il ruolo di una vedova che assume un giovane escort. “Non credo che avrei potuto farlo prima dell’età che ho. Uno dei grandi trionfi del film è che presenta un corpo non perfetto. È molto difficile stare nudi a 62 anni e in questo caso la mia età è stata un fattore sia positivo sia negativo”.

Non è stato dunque facile recitare nel ruolo che ha interpretato specie se si tiene conto della rappresentazione del corpo femminile che in genere viene fatta sui media . Così ha commentato questo delicato argomento: “E’ stato forse uno dei momenti di recitazione più difficili della mia carriera. Dovermi guardare allo specchio con serenità senza un sentimento di giudizio o desiderio di cambiare, è qualcosa che nella vita non mi è capitato. Questo dice molto della mia storia di donna e dei confronti con immagini impossibili che tutte noi subiamo. E’ la tragedia intorno al corpo femminile che dobbiamo assolutamente interrompere”.

 

Nell’intervista Emma Thompson ha riflettuto, poi, sul fatto di mostrare il proprio corpo in relazione al passare del tempo. Invecchiare è un processo naturale. Ha allora senso, per farsi più belli, per ringiovanire, ricorrere all’uso della chirurgia plastica? L’attrice ha ribadito le sue ben note posizioni contro l’abuso di simili mezzi ma ha cercato, al contempo, di capire come e perché questa pratica abbia potuto attecchire: “Non capisco proprio perché si debba fare una cosa del genere a se stessi. Onestamente penso che tagliarsi qua e là per non dare l’impressione di fare quello che si sta effettivamente facendo, ovvero invecchiare, che è una cosa del tutto naturale, sia una forma di psicosi collettiva. Credo davvero che sia una cosa molto strana da fare”.

 
 
 
 
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