Sono autorizzata a scrivere e parlare, ho le carte in regola: sono una donna, sono madre di ben due figli (vista la natalità italiana, un’eroina) e sono anche cristiana. Battezzata e persino sposata in Chiesa, quindi che dire ho anche più requisiti e maggiore coerenza di chi oggi governa e non intendo solo Il Presidente, che però mi piace di più chiamare la Presidente, perché io sono infinitamente orgogliosa di essere donna. Ah, dimenticavo sono, per adesso, eterosessuale e quindi direi che merito un bonus e il diritto di scrivere e parlare di più!
Dopo l’ironia, invece di sorridere, mi viene voglia di urlare di rabbia per ciò che oggi l’Italia e il suo Governo stanno facendo. Una ministra che ha scritto e pubblicato sull’aborto, figlia di uno dei fondatori del Partito Radicale, femminista convinta, cambia idea, si converte e diventa la paladina delle punizioni e della slealtà nei confronti delle donne e delle famiglie. È proprio così, senza entrare nei dettagli della nuova legge che definisce “REATO UNIVERSALE” la maternità surrogata addirittura in tutto il globo terraqueo, si chiede, addirittura, ai medici, ai ginecologi di fare i delatori, di smettere i panni di chi più di molti altri medici, conquista la fiducia delle donne, di fare ‘la spia’ e di denunciare.
Ma quale gioia avere delle donne al potere!
Preferisco gli uomini, non certo però i senatori della maggioranza, che hanno commentato l’intervento della senatrice Elisa Pirro, permettendosi di mettere in dubbio che l’utero possa essere di altri e il suo funzionamento, possa essere regolamentato da una legge.
Le donne, care voi, che siete al Governo, sia quelle che agiscono sia quelle che tacciono e si rendono complici, ed anche quelle che stanno a guardare dai banchi dell’opposizione, dovreste essere il simbolo della quinta essenza dell’umanità, avreste dovuto e potuto cambiare l’Italia, aggiungendo umanità e sensibilità e quel pragmatismo che ci permette di fare mille cose in un secondo. Che occasione persa, che dolore profondo e che senso di impotenza, ma non lo fate a mio nome, ebbene che lo sappiate e la voce del dissenso non può essere spenta con le leggi. E aggiungo che state dando un pessimo esempio ai vostri figli, che spaventate chi vorrebbe amarvi, che non è certo con sanzioni, reati e divieti che la vostra azione verrà ricordata in maniera positiva, anzi. Sono davvero furiosa con chi ha perso un’occasione d’oro, delusa e amareggiata. Le donne, non devono inseguire gli uomini, non devono battere i pugni sul tavolo e chiedere rispetto alzando la voce, anche perché il rispetto non si chiede si merita. Le donne, non devono avere per forza attributi maschili, e non devono necessariamente indossare i pantaloni, non devono lasciare i propri compagni con un comunicato come farebbero gli uomini, le donne non possono fare a meno dell’amore di un uomo o di una donna, le donne non fanno le faccette e non sbeffeggiano gli avversari, sono concrete, sanno fare di tutto e ci provano sempre, e soprattutto sono diverse per fortuna e devono esserlo sempre e ovunque. Vivere questa gara con gli uomini non ci porta lontano, abbiamo già un vantaggio siamo donne!!
Le nuove generazioni non vogliono ritornare nel Medioevo, amano il progresso e lottano per esso, se la strada che state percorrendo è quello di arrivare a mettere le mani sull’aborto, vi sbagliate e di grosso. Voi elette e sui banchi del Governo state mettendo in discussioni diritti sacrosanti, già normati e che sono costati a grandi donne battaglie epocali in tutto il mondo, e non smetterò mai di citare Emma Bonino e tutte le donne che hanno condotto battaglie progressiste e per la libertà nel nostro Paese.
In Italia non si fanno più figli, si parla da anni di denatalità, siamo il paese dove non si può nominare lo Ius scholae, perché gli immigrati sono schiavi utili ma i diritti quelli no, non vi piacciono e li deportiamo lontano dagli occhi e dalle responsabilità a spese dei contribuenti.
Se n’è accorta anche la stampa estera, per citare un esempio la BBC commenta così la legge: “governo di estrema destra…La mossa rientra nell’agenda conservatrice ..” sempre la BBC :” la Meloni ha descritto la maternità surrogata come ‘ simbolo di una società abominevole che confonde il desiderio con i diritti e sostituisce Dio con il denaro”, quindi Dio regala la maternità o punisce chi non ci riesce…ma non voglio entrare in un’altra polemica.
Un attimo, quindi gli occhi sognanti di fronte ad Elon Musk erano solo una recita visto che il fenomeno americano ha generato con la maternità surrogata e buon per lui che non sia italiano, chissà se tornerà ad Atreju, chissà.
Per favore la coerenza dei vostri valori tradizionali dove è? Il divorzio non lo toccherete perché ne avete troppi di divorziati e neanche il matrimonio perché non vi sposate, siete l’esempio di un Governo coerente che crede nei valori tradizionali e nei comandamenti. Siete una coalizione arrabbiata, incattivita, che fa propaganda e si sente ancora opposizione; eppure, alcuni e alcune di voi sono parlamentari da tanti anni, forse troppi, siete animati dalla voglia non di fare del bene all’Italia ma di dimostrare che siete meglio, che voi siete i buoni, i giusti, quelli dell’ordine e disciplina, che spengono il dissenso con le leggi, che alzano la voce e non sanno cosa sia un dibattito e cosa sia il confronto. Capaci solo di decreti e incapaci di discutere di leggi in Parlamento e fuori dalle aule, incapaci di trovare soluzioni condivise e di discutere nel merito. Perché lo sappiamo tutti l’Italia aveva un problema ‘enorme’ con i rave party, perché siete per le orecchie d’asino e le bacchettate con il voto in condotta, perché più un paese è insicuro e più stringe le maglie perché mettere paura rende più deboli e spegne il dibattito.
Le donne che siedono nelle auto blu, che arringano alla folla, gridano allo scandalo se vengono contestate, e allora conoscete poco l’essere madri, noi madri veniamo contestate e amate tutti i giorni, ogni giorno battagliamo con amore e autorevolezza, discutiamo e cerchiamo punti di incontro e soluzioni, voi no! Voi impegnate ad essere parte attiva del Governo più maschilista del Terzo Millennio, non una parola in questi giorni per tutte le donne , moglie, ex, giovani che vengono uccise dai propri mariti, ex, fidanzati, il silenzio più totale, dichiarate o fate dichiarare a chi agita il rosario, solo se l’assassino è un immigrato, uno straniero preferibilmente di colore o musulmano, per il resto tacete di fronte ai femminicidi che quotidianamente raccontano una madre, una donna che muore con i figli o senza, una donna a cui viene impedito di vivere e di essere libera. Voi, donne, madri e cristiane, non parlate né a nome mio, né a nome di mia figlia. Voi ci avete tradito ed avete tradito il senso vero della maternità, che non significa per forza avere un figlio o partorire, voi che avete deciso che la religione deve entrare nello Stato, voi che avete dimenticato che esiste la paternità, una cosa straordinaria e meravigliosa e che la famiglia non è solo quella tradizionale.
“Per una persona non violenta tutto il mondo è la sua famiglia”. (Mahatma Gandhi).
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