Palio di Siena, vince il Drago: alla fine hanno corso solo in sei

Per il fantino del Drago Giovanni Atzeni detto Tittia è l'ottavo palio vinto. Montava Zio Frac, castrone, baio, 7 anni, esordiente.

Palio di Siena, vince il Drago: alla fine hanno corso solo in sei
Palio di Siena, vince il Drago
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2 Luglio 2022 - 20.41 Globalist.it


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di Francesco Tunda 

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Il Palio di Siena della ripresa, dopo due anni di stop per la pandemia, è stato vinto dal Drago al fotofinish con la Torre. Per il fantino del Drago Giovanni Atzeni detto Tittia è l’ottavo palio vinto. Montava Zio Frac, castrone, baio, 7 anni, esordiente.

Il Drago porta a casa il cencio dipinto dalla pittrice inglese Emma Sergeant dopo una carriera corsa con solo sei contrrade: tre, Istrice, Civetta e Leocorno escluse per lievi infortuni ai cavalli, Bruco per una caduta del fantino ai canapi.

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I preparativi
Con l’inizio dello sgombero della pista in tufo in piazza del Campo, è iniziato alle 16.40, come da regolamento, il secolare rituale che dà inizio al Palio di Siena. Alle 17.15 sulla pista in tufo sfilerà il Drappello dei Carabinieri a cavallo e subito dopo farà l’ingresso solenne il Corteo Storico.

Il Corteo durerà oltre due ore: sfileranno tutte e 17 le Contrade senesi, con i figuranti, gli sbandieratori, i tamburini e gli alfieri. Alle 19.30 è prevista l’uscita dei cavalli delle 8 Contrade in gara dal Cortile del Podestà del Palazzo Pubblico

ll Leocorno,  con Volpino e Andrea Coghe detto Tempesta, ha vinto la provaccia del palio di luglio, corsa stamani dopo che si era tenuta l’abituale messa del fantino celebrata in piazza dall’Arcivescono di Siena,  Ma è stata una provaccia in tutti i sensi:  corsa al rallenty per non far correre rischi ai cavalli e turbata dal probabile ritiro dei cavalli di due contrade, l’Istrice e la Civetta. 

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E’ stata corsa con oltre mezz’ora di ritardo, perché i contradaioli della Civetta hanno protestato per l’esclusione di Vankook, il loro cavallo, che è stato riportato nella stalla della Contrada. Il popolo del Castellare, dove si trova la storica sede della Civetta,  ha protestato in quanto la Commissione veterinaria non lo ha giudicato in grado di correre questa Carriera. La tensione è più che comprensibile.  I contradaioli hanno fatto sentire la loro voce contro questa decisione che è parsa  loro punitiva, ma la protesta è rientrata dopo che il priore e il capitano hanno calmato gli animi, motivando la decisone che era stata adottata. Il cavallo dell’Istrice, Schietta, è stato, invece, visitato direttamente nella stalla della contrada e quindi non  è nemmeno portato in Piazza per effettuare la sgambata della provaccia. Quasi sicuramente le due contrade, Istrice e Civetta, non saranno presenti tra i canapi per il palio che si correrà, oggi 2 luglio, alle ore 19.  Si è tentato di leggere, lì per lì,  il significato del breve documento messo dalla Commissione: in esso il verbo  usato è stato “escluso” che sta a significare che il cavallo non correrà il palio mentre se fosse stato usato “esentato” avrebbe significato la momentanea esclusione dalla prova in svolgimento. 

Se così fosse ci troveremmo di fronte a uno strano palio nel quale le due sole rivalità presenti questa volta ( Istrice versus Lupa e Leocorno versus Civetta) verrebbero meno in quando i due cavalli esclusi appartengono proprio a Istrice e Civetta. Tutti contro tutti, quindi.  Con la voglia di vincere questo palio della ripresa. Nell’abituale conferenza stampa del sindaco che, per consuetudine, si svolge a mezzogiorno è stato tutto confermato: i due cavalli sono stati esclusi per tutelarli. Questa è stata la decisione dei veterinari che hanno avuto l’assenso del Comune. Non avendo subito gravi infortuni si è preferito per il bene loro, e per tutelare lo stessa festa senese, di tenerli a riposo.  

Così a contendersi il Palio di questo 2 luglio saranno otto contrade che elenco mettendo nell’ordine la contrada, il nome del cavallo e a seguire quello del fantino : la Lupa,  con Reo Confesso e Enrico Bruschelli detto Bellocchio; il Drago con Zio Frac e Giovanni Atzeni detto Tittia; la Torre con Viso d’angelo e Jonatan Bartoletti detto Scompiglio; il Bruco con Uragano Rosso e Stefano Piras detto Scangeo; la Chiocciola con Zentile e Giuseppe Zedde detto Gingillo; il Leocorno con Volpino e Andrea Coghe detto Tempesta; il Valdimontone con Vitzichesu e Antonio Francesco Mula, esordiente al quale è stato dato il nome di  Shardana; la Pantera con Una per tutti e Elias Mannucci detto Turbine.

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Ultima annotazione: il Palio sarà tramesso da La7 che lo ha soffiato alla Rai, sempre più passiva e sempre più interessata a sbrogliare le sue lotte intestine. La voce che commenterà la corsa sarà quella di Pierluigi Pardo al quale è stato abbondantemente spiegato che il Palio non è una corsa sportiva. Lo avrà sicuramente capito, dato che gira di contrada in contrada da giorni e giorni. A suo fianco ci sarà Giovanni Mazzini, un paracadute di non poco conto.  A stasera. 

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