L’Anica si rafforza: nasce l’unione "Editori e Creators digitali"

Tra i promotori il Museo del cinema di Torino e Rai Cinema. Il vicepresidente Piscopo: "Un giorno storico per chi come noi si occupa di contenuti digitali”

L’Anica si rafforza: nasce l’unione "Editori e Creators digitali"
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29 Ottobre 2021 - 19.25


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L’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali (Anica) apre le porte al digitale. Proprio oggi ha annunciato la nascita dell’Unione “Editori e Creators Digitali”, dedicata ai protagonisti dell’audiovisivo e dello storytelling digitale e guidata dalla neo Presidente Manuela Cacciamani.

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Il nuovo comparto sarà composto da soci storici e nuovi, in un quadro che ora prevede le unioni produttori, editori e distributori cinematografici, imprese tecniche, editori media audiovisivi, esportatori internazionali. Il presidente dell’Associazione Francesco Rutelli ha spiegato: “Anica sta cambiando molto e, sensibilmente, si sta trasformando. Le sue tre unioni storiche sono quella dei produttori, quella dei gestori delle sale e quella dei tecnici. Da alcuni mesi abbiamo deciso di ampliare la nostra costituzione verso le novità del mondo dell’audiovisivo. È stata costituita l’unione degli esportatori e l’unione che presentiamo oggi. Poi ci sarà la sesta aggregazione, che è quella degli editori media integrati. Ci poniamo così come piattaforma di tutta la filiera. L’Anica ha sempre interpretato il cambiamento, ogni cambiamento di ciclo storico, produttivo e creativo ha visto l’Anica trasformarsi, nei suoi quasi 80 anni di storia”. 

All’Unione “Editori e Creators digitali” si sono già associate 24 aziende, “e potremmo arrivare a 50 entro fine anno”, spiega Manuela Cacciamani. Tra i principali promotori della nuova unione ci sono il Mit di Milano, il Museo del Cinema di Torino e Rai Cinema. 
Secondo quanto riportato da Repubblica, Carlo Rodomonti, uno dei due vicepresidenti e Responsabile Marketing Strategico e digital di Rai Cinema, ha sottolineato: “Per Rai Cinema essere qui è importante, un’azienda non può oggi muoversi da sola in un mondo così complesso. I modelli di business cambiano in modo costante, è necessario fare sistema”. Ha continuato poi il vicepresidente Vincenzo Piscopo: “Questo è un giorno storico per chi come noi si occupa di produzione di contenuti digitali. Da più di 15 anni chi produce storytelling digitale non ha un’associazione di riferimento. La tendenza è stata così di tante isole, a sé stanti, con delle eccellenze che però spesso non riescono a rappresentarsi adeguatamente sul mercato. Questo impone a tutti noi una ristrutturazione nel modo di stare assieme. Il potenziale è elevatissimo ma serve unità. Anica mi sembra davvero il posto migliore dove questa unione potesse nascere”.

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Si può dire che un’innovativa quanto necessaria filiera ha messo le sue radici, la quale, fra gli altri, realizzerà e distribuirà formati nativi digitali, mixed reality, interattivi, branded content, produzioni cross e transmediali, videomapping, live cinema, fino ad affacciarsi anche a settori in continua crescita, come il gaming e gli youtubers.

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