Zerocalcare colpisce ancora, stavolta con una miniserie d’animazione italiana di sei puntate, ciascuna di 15 minuti circa, scritta e diretta dal fumettista Michele Rech: ‘Strappare lungo i bordi’, disponibile su Netlfix dal 17 novembre.
‘Strappare lungo i bordi’ è un viaggio in treno, in un racconto intriso di flashback e aneddoti che spaziano dall’infanzia del protagonista fino ai nostri giorni. Ad accompagnarlo ci sono gli amici di sempre, Sarah e Secco.
Ad accompagnarci per tutto il viaggio è la vocec di ZeroCalcare, che doppia tutti i personaggi, tranne l’Armadillo, la coscienza di ZeroCalcare, che ha la voce di Valerio Mastandrea.
Ogni capitolo della storia sembra costruire un tassello di un mondo fatto di pochissime certezze e di amicizie incrollabili.
“Chi mi capirà nel mondo Netflix? – si domanda il fumettista sull’Ansa – Non dirò certo mai che questa serie piacerà ovunque, ma la sintonia probabilmente la troverò in chi sta ‘impicciato’ come me, in quelli che provano inadeguatezza da quando sono piccoli fino ai novant’anni. Piacerò, insomma, a chi, come me, non amando il calcio e il ballo, e sentendosi sempre fuori luogo, è arrivato prima al punk e poi ai centri sociali. Mi amerà chi si sente costretto nel percorso assegnato”.
“Io in fondo sono un fottuto tristone e così ho costruito intorno a metà tanta autoironia. Ho scoperto che se banchetti con te stesso gli altri la smetteranno di farlo con te”.
Per quanto riguarda il frequente uso delle parolacce ZeroCalcare afferma che “È vero, dico una parolaccia ogni tre parole, ma mi è stata data libertà totale in questo senso. Non ci sono però mai espressioni omofobe o sessiste. Quando ne faccio uso, le metto in bocca a personaggi negativi che voglio mettere in cattiva luce”.
A fare da sottofondo musicale a questo nuovo prodotto Netflix è il cantautore romano Giancane. La colonna sonora della serie, infatti, è stata scritta da Giancane con cui Zerocalcare ha creato un sodalizio nel 2018, durante la realizzazione del video del brano Ipocondria (feat. Rancore), che ha costituito la colonna sonora degli short animati di ‘Rebibbia Quarantine’, prodotti nel 2020. Oltre alla sigla, Giancane fa capolino anche in una decina di altri momenti della serie, in cui sue composizioni originali impreziosiscono tanto le parti più leggere quanto quelle più intense.
Infine, ZeroCalcare confessa che la sua più grqande paura durante la realizzazione della serie con Netflix sia stata ‘tradire la sua identità’: “Temevo su ogni cosa il tradimento della mia identità, ma in realtà non c’è stato. La paura più grande per me resta sempre quella di deludere. Vi assicuro che già stasera piangerò nella mia cameretta se mi arriva la prima critica”.